Eccetto per il Brasile, e per motivi a se stanti, non si parla spesso dell’America Latina e di come sta gestendo la pandemia da coronavirus. Come si può aspettare, la situazione non sta andando bene e la conta dei morti ha toccato i 70.000. Si parla solo della conta ufficiale, ma ci sono molti dubbi su quanto sia valido tale numero; probabilmente dovrebbe essere molto più alto.
Il Brasile è ovviamente il più colpito è attualmente da 30.000 nuovi contagiati ogni giorno tanto che è stata raggiunta la soglia quasi degli 800.000. I morti sono quasi 40.000, più della metà di tutta la regione coinvolta. Altro dato particolarmente desolante è il numero di test fatti rispetto ai contagi, praticamente 2 test ogni positivo visto che il totale è 1.364.423.
Il coronavirus mette in ginocchio il Sud America
Altro paese particolarmente colpito nella regione è il Perù con quasi 290.000 casi in tutto il paese, ma appena 5.900 morti; anche in questo caso si teme che in realtà il numero sia parecchio più alto. Segue a ruota il Cile con 150.000 casi e 2.500 morti circa.
La realtà dei fatti è che sono tutti paesi molto poveri che ancora stavano cercando di uscire dalla precedente crisi economica. Le risorse a disposizione sono molto poche e gli ospedali sono praticamente al collasso.
Non ci sono risorse per gestire una pandemia del genere e i paesi che potrebbero aiutare sono impegnati loro stessi a salvare la propria popolazione. Una situazione disastrosa che non vede via d’uscita anche considerando che il presidente del Brasile continua a remare nella direzione opposta.