Alcuni medici in Francia hanno segnalato quello che dovrebbe il primo caso nel suo genere ovvero un neonato infetto. Il contagio da coronavirus è avvenuto nel grembo materno tramite la placenta. Successivamente alla nascita, poco dopo, il bambino ha sviluppato un’infiammazione nel cervello a causa del virus in questione.
Anche se di casi segnalati simili ce ne sono stati diversi, in realtà questo è stato il primo ad aver avuto al conferma da parte dei medici. Purtroppo, in precedenza i medici non stati in grado di escludere la possibilità di un contagio postpartum.
Le parole di Daniele de Luna, direttore medico di pediatria e terapia intensiva neonatale all’ospedale Antoine Béclère di Parigi: “Sfortunatamente non ci sono dubbi sulla trasmissione in questo caso. I medici devono essere consapevoli che ciò può accadere. Non è comune, questo è certo, ma può succedere e deve essere preso in considerazione durante l’allenamento clinico.”
Coronavirus: il primo caso di un neonato contagiato prima del parto
I test effettuati sul sangue e sul liquido estratto dai polmoni dei bambini hanno senza ombra di dubbio indicato l’infezione associata al Covid-19. Al tempo stesso sono stati esclusi infezioni di altra natura come batterica o fungina.
“La ragione per cui questo non è stato dimostrato prima è che hai bisogno di molti campioni. Hai bisogno del sangue materno, del sangue neonato, del sangue cordonale, della placenta, del liquido amniotico ed è estremamente difficile ottenere tutti questi campioni in una pandemia con emergenze tutt’intorno. Ci sono stati alcuni casi sospetti, ma rimangono sospettati perché nessuno ha avuto l’opportunità di testare tutto questo e controllare la patologia della placenta.”