Attualmente si sta parlando di epidemia da coronavirus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha ancora approvato il passaggio a pandemia nonostante ci siano tutti i presupposti per farlo. Un’epidemia è circoscritta in un territorio ben preciso mentre la pandemia no. Considerando che la maggior parte dei paesi nel mondo hanno almeno un caso, si può dire che ormai il Covid-19 non è più circoscritto.
Perché non sta avvenendo il cambio di classificazione? Per paura. Il cambio è puramente formale. Chiamarla pandemia non andrà a cambiare niente nelle misure che stanno venendo prese per cercare di contenere un contagio che non sembra poter essere contenuto. Cambiare nome avrebbe però un effetto sulla popolazione e suoi mercati.
Coronavirus: la paura delle parole
L’OMS ha paura, e a ben ragione guardando i precedenti. Chiamare il Covid-19 pandemia potrebbe gettare ancora più panico rispetto a quello che c’è attualmente. La sola parola fa più paura del virus, un virus che sta venendo continuamente definito poco più pericoloso di un’influenza stagionale.
Anche solo a cambiare un nome potrebbe gettare nel panico i mercati, anche di più di quanto successo finora e di conseguenza si formerebbe un effetto domino su tutto il resto. Un aspetto che l’OMS vuole evitare a tutti costi.
Abbiamo sotto gli occhi tutt’ora un esempio di parole che fanno paura, zona rossa. Con la notizia che l’intera Lombardia è stata classificata in questo modo ecco che le persone sono impazzite e in centinaia hanno provato a scappare dalla regione nel giro di un paio d’ore dalla pubblicazione della bozza online.