Durante alcuni controlli in Germania, è stato trovato un focolaio particolarmente nutrito di persone contagiate dal coronavirus. Nel giro di pochi sono stati trovati 655 persone con il SARS-CoV-2, tutti dipendenti di un unico mattatoio gestito da un’importante società tedesca; 655 positivi su 1.000 persone testate. Nel giro di poco il governo ha deciso di mettere in quarantena circa 7.000 persone nel distretto di Gütersloh.
La risposta è stata ovviamente più ampio stretto. Le scuole e gli asili, che ancora erano aperti visto che il contagio in Germania sembrava più blando, sono state chiuse. Non si tratta del primo mattatoio che ha riscontrato un problema di focolai.
L’amministratore del distretto punta il dito contro i lavoratori dell’Europa orientale che sono tornati a casa in questi giorni. Le restrizioni ai confini erano state ritirate permettendo alle persone di andare in altri paesi europei in cui il coronavirus non è tenuto sotto controllo come da loro.
Il coronavirus che si diffonde velocemente
Tutti i lavoratori della struttura coinvolta, proprio le 6.800 persone in quarantena, erano state testate un mese fa. I positivi sono risultati essere solo 8 eppure a distanze di quattro settimane il virus si è diffuso a macchia d’olio. Al momento non è chiaro la proporzione di questo contagio, ma indica che neanche la Germania possa realmente abbassare la guardia.
L’esempio che possiamo prendere dal nostro vicino europeo e dalla Nuova Zelanda è che il virus ci mette poco a tornare in circolazione e bisogna stare attenti e continuare a rispettare il distanziamento sociale e indossare la mascherina nei luoghi pubblici e anche su lavoro.