Coronavirus, il picco ad Oldham, in Inghilterra, richiede nuove misure

Ad Oldham, in Inghilterra, si è creato un inizio di focolaio di coronavirus, e ciò ha portato le autorità ad adottare misure più specifiche

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La pandemia di coronavirus è notevolmente diminuita in tutto il Regno Unito, come anche da noi, ma alcune aree hanno introdotto nuove misure per arrestare la diffusione del virus. Ne è l’esempio Oldham che, dopo Rochdale e Leicester, è costretta ad adottare nuove misure per formare il focolaio che si è venuto a creare, che potrebbe aumentare rapidamente i contagi.

Ai residenti viene chiesto di non avere visitatori sociali nelle loro case e di tenersi a due metri di distanza quando fuori. Bisogna limitare fortemente anche ingressi in luoghi chiusi ed ovviamente assembramenti e portare sempre la mascherina. Queste misure andranno mantenute fino al 14 Agosto, per ora.

 

Il focolaio di coronavirus ad Oldham

Le nuove misure sono essenziali per prevenire un “rigoroso blocco locale” come a Leicester, ha affermato il vice consigliere delegato del Consiglio di Oldham Arooj Shah. “Il modo migliore per evitare l’infezione è limitare il più possibile il contatto con gli altri e rimanere a casa ovunque sia possibile, incluso il lavoro da casa”, ha aggiunto.

Le nuove restrizioni furono concordate “dopo che il numero di casi di coronavirus nel distretto è aumentato drammaticamente nell’ultima settimana”, ha detto il Consiglio di Oldham. Due settimane fa Oldham era nella “watchlist” dell’Inghilterra di Pubblica Salute come area di preoccupazione, ma è stato rimosso giovedì scorso. I dati pubblicati martedì sera da PHE mostrano un altro picco, con 119 casi registrati nella settimana al 24 luglio equivalenti a più di 50 per 100.000 abitanti. La settimana prima sono stati registrati 26 casi.

E’ pertanto una situazione comunque delicata e che deve essere affrontata con tutte le misure preventive del caso, per evitare di sprofondare di nuovo nei mesi di Marzo/Aprile.