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Coronavirus: il virus potrebbe essere difficile da debellare per via della sua imprevedibilità

Come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Coronavirus è ora considerato una pandemia, un virus in grado di diffondersi molto rapidamente. Le possibilità d’infezione da persona a persona sono molto elevate, dato che si tratta di una malattia respiratoria.

Sulla scia dei nuovi sviluppi del Covid-19, un esperto sulla salute ha definito il Coronavirus come una malattia difficile da debellare per via della sua natura altamente “imprevedibile”. “Gran parte di questo virus è quasi del tutto casuale,” ha dichiarato la Dottoressa Grace Roberts, virologa alla Queen’s University di Belfast.

“Le persone infette possono diffondere il virus prima che presentino sintomi. Potrebbe esserci la possibilità che qualcuno salga su un aereo, che vada in un posto particolare, forse dove ci sono molte persone che sono più sensibili al contagio. Questo è un virus nuovo, imprevedibile, molto imprevedibile, e questo è parte del problema. Le pandemie possono mutare continuamente,” ha continuato la Dottoressa Roberts.

Mentre la ricerca è ancora alle sue fasi iniziali le università continuano a chiedere fondi per esaminare il virus, la Dottoressa Roberts rimane ottimista e pensa che gli scienziati possono ancora lavorare per capire il virus.

Il futuro del Coronavirus

La “questione chiave” per i ricercatori al momento è capire cosa ci si può aspettare dal virus in futuro. Resta da vedere se il coronavirus tornerà ogni anno, anche se alcuni esperti ritengono che il virus diventi endemico e si trasformi nel tempo in un comune raffreddore. Un virus endemico si trova molto comunemente in alcune comunità. Con il tempo, le persone possono diventare immuni a una malattia endemica, rendendo il loro corpo più capace di contrastarla.

Oggi, il Primo Ministro Boris Johnson ha descritto l’epidemia di coronavirus come “la peggiore crisi di salute pubblica di questa generazione”.

Johnson ha dichiarato: “È chiaro che il coronavirus continuerà a diffondersi in tutto il mondo e nel nostro paese nei prossimi mesi. Ora è una pandemia globale e il numero di casi aumenterà rapidamente. Il vero numero di casi è forse molto più alto rispetto ai casi che abbiamo confermato con i test.”

“Alcune persone paragonano il virus ad un’influenza stagionale – non è così… questo è più pericoloso,” ha continuato il Primo Ministro. “Abbiamo un piano chiaro su cui stiamo lavorando. Ora non si tratta solo di contenere la malattia, ma di ritardarne la diffusione e minimizzare così la sofferenza. “

Il governo ha dichiarato che chiunque abbia sintomi di Coronavirus anche “lievi” deve autoisolarsi per sette giorni.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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