Per cominciare, si parla dell’India e non dell’Italia, ma in tal caso si potrebbe imparare qualcosa. Il paese in questione sta cercando a tutti i costi di ridurre i contagi in quanto non si può minimamente permettere un nuovo lockdown, neanche parziale. Per questo motivo, le forze dell’ordine stanno usando anche le maniere forti verso le persone che non rispettano le regole atte a cercare di frenare la diffusione; ovviamente non è questo il punto.
Se la polizia cerca di fare questo, la Corte Suprema dell’India sta cercando di far capire alla popolazione l’importanza di alcune cose in un altro modo. Tre degli alcuni giudici tra i più eminenti del paese hanno detto che non indossare la mascherina viola il diritto fondamentale alla vita e alla salute degli altri.
Coronavirus: l’importanza delle mascherine
Le mascherine sono state dall’inizio della pandemia indicate con il principale mezzo per cercare di contenere la diffusione del SARS-CoV-2. Nonostante sia un presidio semplice che quasi tutti possono indossare, anche solo l’obbligo o il suggerimento di usarle ha scatenato reazioni scomposte da parte di molte persone le quali, spesso e volentieri, hanno messo in pericolo altri.
La mascherina non serve tanto a proteggere la propria persona dal coronavirus, ma la sua maggiore utilità è quella di ridurre la possibilità di infettare gli altri tramite le goccioline che rilasciamo quando parliamo, quando respiriamo e tanti altri comportamenti. Il discorso fatto dalla Corte Suprema dell’India ha quindi senso in quanto il non usarne non va a ledere la propria salute, ma quella di chi ci sta in torno.
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