Questo coronavirus, come tutti i virus, è in continuo rischio di mutare e considerando che sta girando liberamente le possibilità sono altissime in tal senso. Di fatto dall’inizio delle pandemia le evoluzioni sono state tante, alcune hanno portato a varianti pericolose e altre sono finite in nulla. Di recente sembra che in Turchia abbiano trovato qualcosa che potrebbe risultare preoccupante se i numeri continuassero ad aumentare.
Sta venendo descritto come “un evento di ricombinazione tra le varianti Alpha, Beta e Delta“, mentre l’altra opzione è che la stessa variante Delta ha guadagnato alcuni tratti tipici delle altre due appena citate. Si parla delle mutazioni E484K, N501Y, L452R, P618R e R203M.
Sono tratti che permettono di evitare le difese immunitarie di una persona, che fanno risultare il virus più contagioso e al tempo stesso migliora la resistenza al calore e anche un potenziamento a livello di replicazione virale. Insieme, visto in questo modo, dipingono uno scenario alquanto preoccupante.
Coronavirus: una nuova variante dalla Turchia
Le autorità turche, come quelle di altri paesi, stanno costantemente caricando sui database i dati sui contagi andando ad analizzare il virus in cerca proprio di capire che tipo di variante è in circolazione. Ultimamente le sequenze legate a questo nuovo ceppo stanno aumentando sintomo che sta effettivamente circolando.
Al momento è di fatto troppo presto per trarre una conclusione tanto che i dati in merito sono ancora molto pochi. Le nuove pubblicazioni avranno destato qualche sospetto e ora con probabile certezza anche le autorità sanitarie internazionali analizzeranno meglio tutto questo.