Un nuovo studio condotto sulla base di dati di oltre 55.000 casi confermati di persone infette in Cina ha rivelato un aspetto importante. I sintomi che compaiono una volta che la persona viene infettata sono prevedibili. Altro aspetto fondamentale è che questa serie di sintomi è molto diversa dalla normala influenza e da altri coronavirus; non dovrebbe essere ovvio, ma si tratta sempre di virus che hanno a che fare con l’apparato respiratorio in primis.
Quello che gli scienziati hanno scoperto finora è ormai abbastanza risaputo. Il primo sintomo a comparire è la febbre a cui poi si unisce la tosse e dolore muscolare. Successivamente arriva la nausea e o il vomito e infine diarrea. Come detto però, la parte importante è proprio l’ordine con cui compaiono, una specificità che potrebbe aiutare a scoprire i casi in minor tempo.
Coronavirus: la comparsa dei sintomi
Le parole degli autori dello studio: “L’ordine dei sintomi è importante. Sapere che ogni malattia progredisce in modo diverso significa che i medici possono identificare prima se qualcuno probabilmente ha il COVID-19, o un’altra malattia, che può aiutarli a prendere decisioni terapeutiche migliori. Un ordine più comune di sintomi distinguibili che è anche diverso da altre importanti malattie respiratorie”.
Basandosi su queste nuove conosce, si potrebbe anticipare la comparsa di focolai. I test per scoprire se una persona è positiva o meno potrebbero venir fatti ancora prima di quando vengono fatti attualmente. Anticipare è la migliore arma, soprattutto ora che non esiste ancora un vaccino valido per combattere il contagio.