La ricerca per quanto riguarda alcuni vaccini sta andando spedita tanto che tra poco potrebbero effettivamente arrivare i primi due trattamenti sviluppati ad hoc per impedire al coronavirus di attaccare il corpo di una persona. In attesa di questo però, alcuni ricercatori hanno scoperto che un vaccino già presente sul commercio ha presentato una certa efficacia nel contrastare il Covid-19.
Si tratta di un vaccino contro la tubercolosi e secondo uno studio di Cedars-Sinai, il suo porterebbe a una minore possibilità di contrarre la malattia causata dal SARS-CoV-2. Si tratta di un trattamento usato per la prima volta nel 1921 e da allora è stato somministrato a più di 100 milioni di bambini.
Apparentemente può essere utile ad altro, come già era stato visto in precedenza. Secondo la Food and Drud Administration infatti, può essere utile come farmaco per contrastare il cancro alla vescica. Insomma, una droga con molte applicazioni.
Coronavirus: il vaccino contro la tubercolosi
Nel loro studio hanno preso in esame 6.000 operatori sanitari che avevano in passato preso tale vaccino. È risultato che avevano una probabilità molto più bassa di risultare positivi al coronavirus e di sviluppare gli anticorpi atti a combattere l’agente patogeno.
Le parole del co-autore dello studio: “Sembra che gli individui vaccinati con BCG possano essere stati meno malati e quindi produrre meno anticorpi anti-SARS-CoV-2Pfizer: in studio come spedire il vaccino contro il coronavirus, oppure potrebbero aver montato una risposta immunitaria cellulare più efficiente contro il virus. Eravamo interessati a studiare il vaccino BCG perché è noto da tempo per avere un effetto protettivo generale contro una serie di malattie batteriche e virali diverse dalla tubercolosi, tra cui la sepsi neonatale e le infezioni respiratorie”.