In Europa preoccupa la variante inglese del coronavirus mentre nel Regno Unito sta iniziando seriamente a preoccupare la variante sudafricana. Molto simili le due in questione, la seconda risulta essere molto contagiosa e lo si sta vedendo in questi giorni. Da più di una settimana il paese sta segnando più di 50.000 nuovi contagi giornalieri con ieri un nuovo record, 58.784.
Le parole del segretario alla sanità, Matt Hancock: “Sono incredibilmente preoccupato per la variante sudafricana. Ed è ancora più un problema rispetto alla nuova variante del Regno Unito”. Nonostante questo però, restano ancora molti dubbi su questo ceppo e gli scienziati sono ancora al lavoro per capire diversi aspetti, come l’efficacia dei vaccini.
La dichiarazione di Richard Lessel, specialista di malattie infettive: “L’efficacia del vaccino è chiaramente una delle grandi domande che sorgono dalla scoperta di queste nuove variabili, e sappiamo che tutti vogliono risposte immediate. Ma ci vuole un po’ di tempo per ottenere le risposte.”
Coronavirus: variante sudafricana e vaccini
Al momento preoccupano proprio i vaccini, ma per ora gli esperti si affidano a due punti. Per cominciare, difficile pensare che queste mutazioni rendano tali trattamenti inutili, ma potrebbero risultare meno efficaci di quanto previsto; in sostanza non un 95%, nel caso di Pfizer, ma un po’ di meno.
Secondo aspetto importante, l’aggiornamento dei vaccini. In caso i vaccini si rivelassero meno efficaci, ci vorrebbe relativamente poco a cambiare la formula per renderli di nuovo al massimo. Si parla di un lavoro che potrebbe richiedere fino a sei settimane. In sostanza, attualmente si sa molto poco se non che bisogna assolutamente evitare di favorire la diffusione del coronavirus.
Ph. credit: Centre for cities