Cos’è la “fatica da Zoom” ed in cosa consiste nel dettaglio

Con il grande diffondersi delle videochiamate è nato anche la cosiddetta "fatica da Zoom", riscontrabile in molti casi

fatica da zoom
Foto di Junjira Konsang da Pixabay

Con la pandemia di Covid-19 che sta caratterizzando questi ultimi anni, le videochiamate hanno spopolato nella società, per motivi lavorativi, scolastici o anche semplicemente per vedersi con i propri amici e familiari. Sebbene le varie applicazioni che consentono ciò sono molto facili da utilizzare e comode, ci sono anche alcuni aspetti negativi da considerare. Un gruppo di scienziati ha affermato che esiste il cosiddetto fenomeno “fatica da Zoom” dove, nonostante si passino ore seduti in videochiamata, ci si sente molto stanchi, anche di più di lavorare dal vivo.

 

La “fatica da Zoom ed i suoi effetti”

I ricercatori affermano che l’affaticamento dello zoom si riduce a quattro cause principali: contatto visivo eccessivo e intenso, guardare costantemente video di te stesso, la mobilità limitata di essere bloccato alla scrivania e più energia spesa per identificare segnali sociali che potresti cogliere intuitivamente di persona interazioni.

La ricerca prosegue affrontando ciascuna di queste aree e offrendo strategie per controbilanciarle, come spegnere il video di te stesso e posizionare la scrivania in modo da avere più spazio per allungarti e muoverti. Anche fare alcune pause periodiche è sicuramente un ottimo modo per evitare di sovraccaricare troppo la mente e gli occhi. Se si hanno problemi a quest’ultimi, è consigliato indossare degli occhiali appositi ed abbassare la luminosità dello schermo.