In questo preciso momento esiste un vasto mondo libero dal Covid-19, dove le persone possono socializzare senza maschere e guardare lo svolgersi della pandemia da migliaia di chilometri di distanza. Quel mondo è l’Antartide, l’unico continente senza Covid-19.
Ora però l’inverno antartico sta finendo, dopo mesi il sole è tornato a sorgere sul continente, e chi ci ha passato l’inverno si deve preparare ad accogliere colleghi in arrivo; tutti i paesi coinvolti nelle missioni di ricerca si sono impegnati a cercare di evitare che portino il coronavirus con loro.
I paesi in questione sono i 30 membri del Consiglio dei direttori dei programmi nazionali antartici, l’associazione internazionale che riunisce i programmi nazionali di ricerca scientifica nell’Antartide; ne fa parte anche l’Italia, con il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.
A marzo il COMNAP aveva introdotto una serie misure per evitare a tutti i costi che il coronavirus arrivasse in Antartide, perché la sua diffusione tra le poche persone che ci avrebbero passato i mesi invernali sarebbe stata disastrosa. La prima nuova regola decisa dal COMNAP fu il divieto di sbarco per i turisti che normalmente possono visitare per qualche ora alcune aree dell’Antartide arrivando in crociera.
Furono poi vietate le visite tra i ricercatori di basi di ricerca vicine tra loro, e a tutti i ricercatori fu detto di aggiungere, alle consuete buone abitudini di igiene delle mani, quella di evitare di toccarsi la faccia. Ora che la nuova stagione sta per ripartire, ogni paese sta mandando meno ricercatori del solito; gli Stati Uniti ad esempio hanno ridotto di due terzi il numero di ricercatori e collaboratori che normalmente trascorrono l’estate in Antartide.
In parte le ricerche risentiranno della minor partecipazione, ma sono stati fatti nuovi investimenti in strumentazioni tecnologiche per trasmettere i dati che dovrebbero in parte compensare il minor numero di ricercatori attivi sul campo. Intanto, chi ha passato l’inverno in Antartide e presto tornerà a casa sta cercando di abituarsi al modo in cui è cambiato il mondo, indossando mascherine ed esercitandosi nel distanziamento fisico con i propri colleghi.
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