I composti chimici in alcuni alimenti, tra cui cioccolato fondente, polvere di cacao, tè verde e uva moscata, possono interferire con la capacità del virus SARS-CoV-2 di replicarsi e causare sintomi Covid-19, secondo un nuovo studio condotto da biologi a North Carolina State University.
Lo studio dei ricercatori mirava a valutare il potenziale impatto di specifici nutraceutici negli alimenti e nelle piante medicinali per prevenire o influenzare gli esiti sulla salute del virus. Ha utilizzato simulazioni al computer e studi di laboratorio per esaminare come la proteina Mpro, che svolge un ruolo importante nei processi di replicazione e trascrizione del virus, ha reagito a composti specifici in alcuni alimenti vegetali noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Lo svolgimento dello studio
Per la fase di simulazione al computer, i ricercatori hanno utilizzato due diversi tipi di software per eseguire “simulazioni di attracco”, una tecnica di simulazione al computer utilizzata per modellare la potenziale interazione tra due molecole. Le simulazioni hanno mostrato che i composti chimici di due diverse varietà di uva moscata, cacao in polvere, cioccolato fondente e tè verde si legavano a porzioni diverse della proteina Mpro e riempivano “sacche” sull’enzima, disabilitandone le normali funzioni.
Nella fase di laboratorio in vitro i ricercatori hanno scoperto che gli estratti di tè verde e uva inibivano completamente l’attività di Mpro e che il cacao e il cioccolato fondente riducevano l’attività dal 40 al 50%. Al momento non sono stati condotti studi sull’uomo per valutare gli effetti di determinati alimenti sul virus SARS-CoV-2. Gli scienziati propongono ulteriori ricerche per verificare se determinati alimenti e piante medicinali hanno un effetto protettivo contro il Covid-19.
Foto di Alexander Stein da Pixabay