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Covid-19, il virus può innescare l’alterazione di gusto e olfatto

La vasta gamma di sintomi del Covid-19 lo rende difficile da monitorare e diagnosticare. Sebbene all’inizio della pandemia, molti fossero alla ricerca di febbre e tosse, è diventato sempre più chiaro che molti pazienti mostrano anche altri segnali rivelatori meno popolari. Ad esempio ultimamente è stato rivelato che chi presenta la perdita di gusto o olfatto potrebbe essere positivo al virus.

Recenti riscontri hanno dimostrato che alcuni pazienti Covid-19 non hanno perduto del tutto i due sensi, ma hanno sperimentato una notevole alterazione nella percezione di sapori e odori. Questo sintomo è dovuto alla parosmia, una disfunzione del rilevamento dell’olfatto che può anche avere un impatto sulla capacità di elaborare la percezione del sapore.

 

L’alterazione di gusto e olfatto potrebbe indicare un caso di positività, ma anche altre cause possono innescare tali sintomi

A quanto pare, sempre più pazienti Covid-19 hanno riscontrato odore di benzina nelle bevande e sapore di marciume costante per la carne. Per altri invece la carne sapeva di benzina mentre il Prosecco sapeva di mele marce, o per altri ancora un buon bicchiere di vino aveva il sapore dell’olio. Questi sintomi indicano che alcune terminazioni nervose nasali e recettori olfattivi sono danneggiati.

Se questi potrebbero risultare dei segnali allarmati di un caso positivo Covid-19, ci sono anche altre cause che potrebbero generare l’alterazione dei due sensi. In taluni casi potrebbe esserci un’infezione orale che colpirebbe il gusto, o una carenza di alcuni nutrienti come lo zinco potrebbe rappresentare un’altra causa di innesco.

Un’altra possibile causa da valutare prima di un test per Covid-19 è un sintomo allergico, difatti infiammazione o congestione nasale potrebbe ridurre il senso dell’olfatto e del gusto. In ogni caso se riscontrate alterazione o perdita dei due sensi tenete a mente che potreste essere a rischio Covid-19.

Foto di RODNAE Productions da Pexels

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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