Covid-19, l’alpaca potrebbe essere la chiave per trovare un trattamento

Gli scienziati hanno scoperto un particolare frammento di anticorpo in un'alpaca, che può aiutare a trovare un trattamento contro il Covid-19

alpaca covid-19

La pandemia di Covid-19 non sembra cessare, anche durante la stagione estiva, anzi in queste ultime settimane i contagi si sono notevolmente alzati. Ciò è sicuramente dovuto ai viaggi delle famiglie in luoghi caratteristici e zone sul mare. Nel frattempo, scienziati ed esperti di tutto il mondo cercano ancora un trattamento ed un vaccino efficace contro il nuovo coronavirus. Un aiuto, però, potrebbe essere dato a sorpresa da un’animale, nello specifico dall’alpaca. Scopriamo di più in merito.

 

L’alpaca può aiutare contro il Covid-19?

Un alpaca di nome Tyson è stato determinante nella scoperta di una minuscola particella in grado di neutralizzare il coronavirus. Gli alpaca non si ammalano come fanno gli umani da Covid-19, ma gli animali producono nanobodies, essenzialmente frammenti di anticorpi,  quando si confrontano con un’infezione.

Un gruppo di scienziati svedesi hanno scoperto un nanobody generato da Tyson in risposta al virus che sta sconvolgendo l’intero mondo, che ha il potenziale per essere utilizzato per il trattamento. Questo nanobody sembrava infatti neutralizzare in modo rapido ed efficiente il nuovo coronavirus.

Hanno chiamato il nanobody ty1, in onore del contributo di Tyson, il nome dell’alpaca da cui è stata fatta questa potenziale importante scoperta. A breve inizieranno i test per vedere se è possibile utilizzarlo nei trattamenti antivirali per aiutare le persone infetta dal Covid-19, con la speranza che funzioni effettivamente e riduca notevolmente la sintomatologia negativa causata dall’infezione.