Gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale in grado di distinguere una tosse sana e una che proviene da un paziente asintomatico di Covid-19. Le differenze tra le due tipologie sono inesistenti da notare per il nostro orecchio, ma l’IA permette di identificare con precisione quasi il 99% dei colpi di tosse di persone con l’infezione, anche quella di persone asintomatiche, consentendo di ottenere un migliore tracciamento.
L’intelligenza artificiale ed il Covid-19
Il modello ha ascoltato più di 200.000 registrazioni di tosse e parole pronunciate, un’enorme quantità di dati secondo i ricercatori. Ma come può aiutarci l’intelligenza artificiale a fermare la pandemia di Covid-19? Il team ha affermato che sta lavorando per incorporare il modello nelle applicazioni ed in altri dispositivi di ascolto, in modo che le persone possano essere costantemente e comodamente sottoposte a screening per l’infezione da coronavirus. Questo, dicono i ricercatori, può aiutare a prevenire la diffusione inconsapevole del virus da parte di individui asintomatici ad altri.
“L’efficace implementazione di questo strumento diagnostico di gruppo potrebbe ridurre la diffusione della pandemia se tutti lo utilizzassero prima di andare in classe, in una fabbrica o in un ristorante”, ha detto il coautore dello studio Brian Subirana, ricercatore presso il MIT. Lo studio è stato pubblicato sull’IEEE Journal of Engineering in Medicine and Biology. “Pensiamo che questo dimostri che il modo in cui produci il suono cambia quando hai Covid-19 e quando sei sano, anche se sei asintomatico”, ha aggiunto Subirana.
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