Come sappiamo il virus che causa il Covid-19 rimane spesso sulle superfici e tutti siamo a rischio, sappiamo anche da studi precedenti che la luce del sole fa bene contro questo virus. Un nuovo studio però fa un ulteriore passo avanti; la luce solare sembrerebbe neutralizzare il virus 8 volte più velocemente di quanto finora dichiarato.
Il team ha confrontato i dati di uno studio del luglio 2020 riguardo la rapidità della luce solare in un laboratorio di neutralizzare il virus e uno studio pubblicato solo un mese prima riguardo la teoria dell’inattivazione del Covid-19 grazie alla radiazione solare. Il nuovo studio ha dimostrato un’efficienza 8 volte maggiore nel neutralizzare il virus in laboratorio rispetto lo studio precedente.
La teoria precedente presume che l’inattivazione fa in modo che l’UV-B colpisca l’RNA del virus, danneggiandolo. Tuttavia questo, secondo il nuovo studio, non è tutto. Potrebbe esserci un altro meccanismo in gioco oltre all’inattivazione dell’RNA da parte dei raggi UV-B come UV-A, la componente meno energetica della luce solare. Molti pensano che quest’ultima sia meno importante, ma potrebbe interagire con alcune molecole nel mezzo.
Ciò porta a non sapere agli scienziati cosa stia succedendo. Sicuramente ci sarà la necessità di ulteriori esperimenti per testare separatamente gli effetti di specifiche lunghezze d’onda della luce e composizione media. Se l’UV-A si rivelasse in grado di inattivare il Covid-19, potrebbe rivelarsi molto importante poiché ora ci sono molti tipi di lampadine a LED economiche che sono anche più forti della luce solare naturale. Potrebbero anche essere utilizzati per amplificare l’effetto dei sistemi di filtrazione dell’aria a rischio relativamente basso per la salute umana.
Foto di Charlotte May da Pexels
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