A distanza di oltre due anni dalla pandemia e dalla presenza di Covid-19, che ha colpito oltre la metà della popolazione mondiale, molte persone non sono ancora del tutto vaccinate poiché pensano che sia inutile ripetere la stessa vaccinazione se sono sempre gli stessi. Tuttavia, visto che questo virus è in continua trasformazione e si sono presentate numerose varianti, come l’ultima Omicron, i vaccini iniziali potrebbero non essere efficaci contro quest’ultima.
Molto presto ciò potrebbe cambiare in quanto la FDA ha dato il via allo sviluppo di nuovi vaccini efficaci proprio contro le sotto varianti di Omicron, che sta facendo risalire il numero di casi con la malattia. Quindi gli aggiornamenti di questi vaccini sono sempre più urgenti. I decessi per Covid-19 sono ai livelli più bassi da quando è iniziata la pandemia, ma stanno nuovamente aumentando e si stima che nel peggiore dei casi i morti per Covid-19 arriveranno a 200.000 entro il prossimo anno.
Covid-19, nuovi vaccini in autunno contro le sotto varianti di Omicron
I ricercatori sperano di invitare le persone a prendere questo nuovo richiamo per prevenire una possibile nuova ondata e maturare la nostra risposta immunitaria. Secondo molti scienziati gli aggiornamenti di questi richiami sono fondamentali per la diversificazione delle difese immunitarie delle persone, poiché le varie sotto varianti consumano la protezione dei vaccini. Cercare di recuperare un virus che è in pieno mutamento e in un tempo troppo veloce non è davvero facile.
Nel tentativo di eguagliare le ultime forme del virus, la FDA ha chiesto ai produttori di vaccini di adattare i loro nuovi vaccini alle sotto varianti BA.4 e BA.5, piuttosto che alla versione originale di Omicron dello scorso inverno. I virologi hanno affermato che un vaccino sotto variante genererebbe non solo le più forti difese immunitarie contro le attuali versioni del virus, ma anche il tipo di ampia risposta anticorpale che aiuterà a proteggere da qualsiasi forma di virus emergerà nei prossimi mesi. Inoltre bisogna anche costruire una campagna intorno ai vaccini in prima linea sull’evoluzione del virus che potrebbe però avere un costo.
Pfizer e Moderna hanno affermato che potrebbero fornire dosi di vaccino sottovarianti non prima di ottobre. Alcuni consiglieri della FDA hanno avvertito in una riunione pubblica la scorsa settimana che la tempistica potrebbe essere ulteriormente rallentata da un numero qualsiasi di ritardi di routine.
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