Gli scienziati stanno sfruttando lo stato della materia più comune nell’universo per affrontare la carenza di dispositivi di protezione individuale. La maggior parte dei tipi di dispositivi di protezione individuale, come maschere, camici e guanti N95, sono progettati per uso singolo, il che ha portato sia a scarsità che a sprechi durante la pandemia Covid-19.
Tuttavia una nuova ricerca suggerisce che queste scorte vitali possono essere disinfettate e riutilizzate in modo sicuro. Gli scienziati sanno da tempo che i gas ionizzati chiamati plasma, che sono costituiti da molecole cariche, possono uccidere batteri patogeni, virus e alcuni funghi.
Secondo i dati preliminari presentati, un ciclo di 90 minuti nella camera di decontaminazione può uccidere il 99,9% dei microbi, inclusi i coronavirus simili a SARS-CoV-2. I ricercatori hanno testato tre diversi tipi di maschere N95 e hanno scoperto che due di esse sono rimaste utilizzabili, anche dopo essere state sottoposte a una dose di sterilizzazione del plasma a bassa temperatura.
Questi risultati promettenti sono stati recentemente verificati dai CDC, rafforzando la fiducia del team di ricerca che il plasma non solo può sterilizzare le maschere N95, ma anche tenerle al sicuro per il riutilizzo. Il team ha affermato di aver condiviso i risultati con la Food and Drug Administration per l’autorizzazione all’uso di emergenza, che sarebbe necessaria prima che la tecnologia possa essere utilizzata negli ospedali e in altre strutture sanitarie.
Ha anche dettagliato i progressi sulla sterilizzazione di maschere, camici e altri tipi di DPI con varie dosi di radiazioni da fasci di elettroni, che sono stati a lungo utilizzati per uccidere i microbi sui dispositivi medici. Mentre il trattamento elimina efficacemente i germi, gli esperimenti hanno rivelato che le alte dosi richieste per la sterilizzazione hanno anche degradato le maschere e gli abiti, il che significa che non potevano essere indossati nuovamente.
Gli scienziati hanno riproposto una palla al plasma per generare ozono, che viene trasportato da un getto d’aria compressa attraverso un respiratore facciale. Negli esperimenti, questo approccio ha ucciso con successo l’Escherichia coli patogeno, che, a causa delle sue robuste pareti cellulari, può essere più difficile da sradicare rispetto alle particelle virali come quelle di SAR-CoV-2.
il DPI monouso scartato durante la pandemia probabilmente genera migliaia di tonnellate di rifiuti al giorno. Gli approcci basati sul plasma alla sterilizzazione e al riciclaggio potrebbero ridurre tale numero.
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