È noto che il Covid-19 sia una malattia particolarmente complicata visto che il virus dietro di essa è in grado di attaccare diversi organi e tessuti. Per questo motivo niente è al sicuro, neanche al cervello e di conseguenza neanche le facoltà cognitive. Di studi che cercano di scoprire gli effetti su quest’ultimi ce ne sono diversi, ma non molti danno risposte chiare.
Una nuova ricerca ha cercato di capire gli effetti su tali facoltà dopo la guarigione dal Covid-19. Analizzando i dati di 81.337 individui si è cercato di capire l’evoluzione post malattia proponendo questionari ben precisi che hanno cercato di creare un quadro il più esplicativo possibile. Come ci si aspetta, sono venute fuori risposte diverse, ma in generale c’è una concreta possibilità della comparsa dei suddetti problemi.
Covid-19 e danni neurologici
I risultati hanno mostrato che nonostante la guarigione completa dal Covid-19, persistevano segni di deficit cognitivi facilmente quantificabile grazie ai test. Questi problemi si presentavano sia per persone che avevano registrati casi blandi così come più gravi. Questo ha di fatto ufficializzato, di per sé di nuovo, il tipo di danno legato a questa malattia, ma bisogna ancora capire se sono permanenti o meno.
In precedenza è stato sottolineato come questo tipo di decorso del Covid-19 risulti molto comune tra quelli che hanno sperimentato il Long Covid, ma sono stati lasciati indietro i pazienti che si potrebbero definire normali. Farsi vaccinare diventa quindi un aspetto ancora più importante per evitare effetti del genere i quali sono molto più persistenti degli effetti collaterali dei vaccini.