Il Covid-19 è una malattia strana visto che il coronavirus che la causa è particolarmente subdolo. Se per la maggior parte delle persone l’infezione vuol dire pochi giorni di sintomi leggeri o addirittura nulli. Per alcuni invece diventa tutto più complicato e varia a seconda del proprio patrimonio genetico, dalla presenza di altre malattie e dalla condizione del sistema immunitario.
Un esempio alquanto eclatante è un uomo ha convissuto con il Covid-19 da oltre 400 giorni. Al passato in quanto finalmente è guarito, ma non naturalmente, solo tramite un uomo ben specifico. Per capire cosa stava succedendo le autorità sanitarie hanno dovuto sequenziare il virus che trovare l’esatto ceppo. Una volta trovato il suddetto sono passati a un trattamento specifico per risolvere l’infezione.
Covid-19: la sfortuna di alcune persone
La guarigione dell’uomo è avvenuta presso un team di esperti che in precedenza avevano guarito l’uomo con il record confermato in fatto di lunghezza di Covid-19, 505 giorni. In questo caso si parla di 59 anni che si è ammalato nel dicembre del 2020 e il ceppo è risultato uno dei più vecchi in precedenza diffuso soprattutto nel Regno Unito. Si parla di B.1.177.18 che ha portato un’infezione cronica risolta solo con il trattamento tramite anticorpi monoclonali.
Le parole degli esperti: “Quando abbiamo esaminato il suo virus, era qualcosa che esisteva molto tempo fa, molto prima di Omicron, molto prima di Delta e persino prima di Alpha. Quindi era una di quelle varianti più antiche e precoci dall’inizio della pandemia. Alcune persone con un sistema immunitario indebolito sono ancora a rischio di malattie gravi e di infettarsi in modo persistente. Stiamo ancora lavorando per capire il modo migliore per proteggerle e curarle.”