C’è chi va spedito come un treno, c’è chi se la sta prendendo con calma, c’è chi vorrebbe andare più veloce ma non riesce e c’è chi non è ancora partito. Il programma vaccinale nel mondo è molto variegato e cambia molto a seconda del paese che si guarda. Sono diversi i vaccini approvati finora dalle varie autorità anche se noi in Europa ne conosciamo quattro contro il Covid-19. Secondo gli ultimi dati comunque, nel mondo sono state inoculate oltre 500 milioni di dosi.
A livello di percentuale di vaccinazione il paese in cima alla classifica rimane Israele, ma in numeri assoluti nessuno batte gli Stati Uniti. Il presidente Biden aveva annunciato all’inizio del suo mandato 100 milioni di dosi entro i primi 100 giorni e adesso, visto il successo, rilancia a 200 milioni entro lo stesso tempo.
Covid-19: i vaccini nel mondo
In Europa la situazione è molto diverso e lo sappiamo. Ci sarebbe la volontà di vaccinare in massa, ma tra le scarse dosi a disposizione e qualche problema di organizzazione, finora non ci sono stati i risultati sperati. Detto questo, si può dire con orgoglio che nella giornata di ieri nel continente sono stati inoculate per la prima volta 2 milioni di dosi in un singolo giorno.
Questo numero sembra essere destinato ad aumentare visto le pressioni fatte sulle varie case farmaceutiche soprattutto su AstraZeneca, ma nel frattempo si avvicina sempre più la possibilità di produrre anche il vaccino russo, lo Sputnik V. Quest’ultimo, insieme a vaccini cinesi, sta venendo utilizzati praticamente nel resto dei paesi. In Asia, in Sud America, in alcuni paesi della Africa e anche in alcuni dell’Europa dell’Est, oltre che nei piccoli stati come San Marino.
Delle 508 milioni di dosi ufficialmente registrate e inoculate, 133 milioni sono degli Stati Uniti e ben 91 milioni dell’India. Di per sé è un numero alto, ma a livello percentuale non così tanto per il paese asiatico, il secondo più popoloso al mondo.