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Covid-19 e vaccini, il caso delle Seychelles: tante vaccinazioni, ma tanti contagi

Tra i paesi più avanti nel proprio programma vaccinale ci sono le Seychelles. Oltre il 60% della popolazione adulta ha già ricevuto entrambi le dosi dei vaccini Covid-19 previsti, ma questo non ha causato l’effetto sperato. Nonostante questo successo, il numero dei contagi è ancora troppo alto e in percentuale i numeri sono addirittura più alti di quelli indiani. Qual è il motivo dietro questa anomalia?

Al momento i due terzi dei contagi nelle persone nelle isole sono tra le persone che non hanno ancora ricevuto le dosi dei vaccini Covid-19. Il restante terzo, la parte più preoccupante, è di persone già vaccinate con entrambi le dosi. Questo significa che i trattamenti non sono così efficaci.

Il vaccino più usato nelle Seychelles è quello cinese Sinopharm che, su stessa ammissione delle autorità cinesi, non è esattamente efficace quanto previsto. Una situazione che è già stata osservata in Cile dove, nel momento in cui la maggior parte delle persone era stata vaccinata con un vaccino cinese, i contagi erano altissimi.

 

Covid-19 e vaccini: le Seychelles

Il vaccino di Sinopharm, secondo i dati della Cina e degli Emirati Arabi Uniti, sarebbe efficace rispettivamente al 79% e all’86%. In questo paese invece risulta essere del 65%. I casi per queste differenze possono essere sostanzialmente due, o i dati non sono corretti o la produzione dei vaccini non è conferme in tutti i casi portando alla creazione di dosi meno efficaci.

Ci sarebbe un altro dato che spiega il motivo dei così tanti casi di Covid-19 nel paese, perlomeno a livello percentuale. Si parla di un paese con poco meno di 98.000 abitanti. Anche pochi casi di contagio a livello percentuale diventano tantissimi, soprattutto rispetto all’India.

Ph. credit: Seychelles News Agency

Giacomo Ampollini

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