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Covid-19 e vaccini: il trattamento ha meno efficacia se si è stressati

Finora si è discusso sulle varie possibilità di perdita di efficacia dei vaccini contro il coronavirus e quindi il Covid-19 nei confronti delle diverse varianti. In realtà ci sono altri casi in cui questi trattamenti possono risultare meno potenti di quanto preventivato. Uno di questi è lo stress e averlo a livelli alti può di fatto avere un effetto negativo.

Questa in realtà non è una novità dei vaccini moderni, ma è una verità abbastanza risaputa. I primi studi in merito agli effetti dello stress risalgono a 30 anni fa. In uno studio si era visto come un vaccino contro l‘epatite B. aveva un efficacia minore su alcuni studenti di medicina rispetto ad altri. Il motivo è che erano molto più stressati rispetto ai compagni. Questo quindi è quello che ci si aspetta anche con i vaccini contro il Covid-19.

Ci sono altre prove scientifiche che sostengono questa tesi come una in particolare sugli anziani. Apparentemente quest’ultimi se arrivano con uno tasto d’animo migliore al giorno della vaccinazione la risposta anticorporale risulta più reattiva.

 

Covid-19, vaccini e stress

Ovviamente se lo stress ha un impatto così determinante allora è importante cerca di ridurlo il più possibile, ma con l’emergenza che stiamo vivendo non risulta affatto facile. Ci sono alcuni comportamenti che possono aiutare come cercare di dormire meglio o ridurre il consumo di alcool, una sostanza che già di per sé potrebbe causare problemi alla risposta immunitaria. Mangiare bene, fare più esercizio fisici, sono tutti consigli utili al fine di entrare in uno stato mentale favorevole. Purtroppo la situazione non è facile e quindi bisogna cercare di concentrarsi su quegli aspetti su cui abbiamo il controllo e non pensare agli altri.

Giacomo Ampollini

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