Come abbiamo visto in questi anni di Covid-19, i test PCR o anche detti test molecolari sono ciò di quanto esiste sul mercato di efficace per scoprire se siamo stati colpiti o no dal virus. Tuttavia per ricevere i risultati ci vogliono alcuni giorni con possibili quarantene non necessarie. I test rapidi al contrario sono si più semplici e possibile farli a casa, ma sono molto meno affidabili.
Proprio per trovare un giusto equilibrio i ricercatori hanno sviluppato un nuovo test casalingo salivare in grado di dare un risultato entro 45 minuti. Nei test preliminari questo nuovo test ha rilevato il Covid-19 con la stessa efficacia e sensibilità dei test molecolari. I risultati dei test PCR richiedono circa un’ora per essere sviluppati in un laboratorio, ma è necessario tenere conto del tempo necessario per trasportarlo in laboratorio ed elaborarlo.
Covid-19, un nuovo test salivare promettente da fare a casa
Il team hanno sviluppato un kit di test delle dimensioni di un palmo, in cui un individuo sputa in una cartuccia e la inserisce nella piattaforma di elaborazione. Entro 45 minuti, i risultati dei test vengono inviati a un’app Android personalizzata sviluppata dai ricercatori. La piattaforma utilizza l’amplificazione isotermica mediata da loop di trascrizione inversa, o RT-LAMP, per rilevare il virus. Il dispositivo di test riscalda prima la saliva a 203 gradi Fahrenheit, la temperatura alla quale i gusci delle particelle virali si rompono e rilasciano il loro materiale genetico.
Una volta miscelato insieme a dei reagenti, il campione viene raffreddato a 149 gradi, innescando una nuova reazione chimica in cui alcune molecole virali vengono moltiplicate in miliardi di copie, facilitando l’identificazione del virus. Se il virus è presente nel campione di saliva, l’utente riceverà un risultato positivo sull’app dello smartphone connesso. Per testare la sua efficacia i ricercatori hanno utilizzato dei campioni di saliva sia infetti che no e il test ha rilevato con precisione se il campione fosse positivo o no al Covid-19. Oltre a ulteriori test clinici, i ricercatori stanno anche lavorando per migliorare la breve durata di conservazione del test, poiché gli enzimi nel prototipo si degradano a temperatura ambiente entro tre giorni dalla produzione.
Il team sta sperimentando la liofilizzazione dei reagenti, un metodo di liofilizzazione di materiale biologico che può prolungare la durata di conservazione degli enzimi. Secondo gli esperti, i risultati preliminari indicano che il metodo consentirà al test RT-LAMP di durare almeno sei mesi a temperatura ambiente nei negozi o nell’armadietto dei medicinali a casa.
Foto di Van3ssa 🩺 Zheki 🙏 Dany 🎹 da Pixabay