Il covid-19 è in grado di penetrare direttamente nel bulbo olfattivo, quindi è in grado di raggiungere il sistema nervoso; ciò spiega il motivo della perdita di olfatto. È quanto emerge dai casi clinici riportati da Patrizia Morbini della Università di Pavia sulla rivista JAMA Otolaryngology – Head & Neck Surgery.
Hanno potuto prelevare il bulbo olfattorio in due soli pazienti e lo studio riporta i risultati osservati in uno dei due, che aveva una forma grave di Covid-19. Questo aspetto suggerisce un danno diretto del virus nel bulbo olfattorio. Non è stato possibile, però, stabilire con precisione in quali tipi di cellule erano presenti le particelle virali.
Inoltre, per quanto riguarda il naso ed in particolare la mucosa olfattoria, anche qui hanno osservato la presenza di abbondanti particelle virali, associate a infiammazione, in entrambi i pazienti studiati. Pur trattandosi di un case report, quindi di una singola osservazione clinica, rappresenta la prima evidenza di un diretto coinvolgimento del bulbo olfattorio da parte del SARS-CoV-2.
Ciò va a supportare i dati strumentali di danno in questa area in pazienti Covid e l’evidenza clinica di compromissione dell’olfatto. Inoltre suggerisce che questo virus, come altri coronavirus, è in grado di raggiungere il sistema nervoso attraverso le fibre dei recettori della mucosa olfattoria.
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