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“Crazy Beast”, il mammifero preistorico che viveva tra i dinosauri

Gli scienziati hanno rinvenuto uno scheletro animale di 66 milioni di anni fa. Il suo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ha rivelato che un tempo non esistevano solo piccoli mammiferi. In contrapposizione su quanto si ipotizzava inizialmente, i ricercatori hanno infatti scoperto un nuovo mammifero dal peso di 3 kg, e pare non avesse raggiunto l’età adulta. L’animale pare fosse molto simile ad un tasso ed è conosciuto come “Adalatherium hui”. Traducendo il nome in lingua greca, la creatura è stata soprannominata “Crazy Beast”.

Il tasso preistorico vantava una fitta fascia nervosa sul muso, rendendo l’area estremamente sensibile – una caratteristica che si vede spesso negli animali scavatori. Evidentemente milioni di anni fa, questi mammiferi dovevano scappare e nascondersi dai dinosauri che dominavano la Terra. Per non parlare poi degli altri predatori di quel periodo.

Crazy Beast, il mammifero che infrange le regole della storia evolutiva

Il fossile è stato rinvenuto nel 1999 nel bacino del Mahajanga a nord-ovest del Madagascar. Si tratta del reperto sui mammiferi meglio conservato del Gondwana – un antico continente che un tempo comprendeva India e Africa. Tuttavia pare che quando il tasso preistorico era ancora in vita, Gondwana si stesse sciogliendo e il Madagascar fosse già diventata un’isola.

Gli scienziati pensano che l’Adalatherium abbia affrontato diversi tipi di predatori sull’isola, nonché diverse fonti di cibo. Questo avrebbe portato l’animale ad evolversi raggiungendo le sue grandi dimensioni. Secondo quanto scoperto dagli scienziati l’esemplare sarebbe appartenuto ad un ramo di mammiferi noto come Gondwanatherians, ora estinti.

Secondo David Krause del Denver Museum of Nature and Science, la scoperta da lui guidata “sfata e infrange molte delle regole evolutive in cui credevamo”.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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