Il morbo di Crohn è una di quelle patologie che una volta contratte si tengono per tutta la vita. Non esistono cure e trattamenti validi, solo alcuni in grado di mitigare alcuni dei sintomi, i quali sono particolarmente debilitativi. Si parla in generale di affaticamento cronico e diarrea tra i tanti. Come molte malattia in cui non c’è una cura, anche l’origine risulta essere non ancora compresa.
Come nel caso dell’Alzheimer e del Parkinson si ipotizzano diverse cause, fattori complessi che si sovrappongono come la genetica, ma anche come si vive e come ci si prende cura del proprio corpo. Molti studi recenti hanno sottolineato come i batteri intestinali sono un aspetto fondamentale in tal senso per queste patologie e così anche la bocca. Per il morbo di Crohn sembra essere impattante proprio i batteri orali.
L’origine del morbo di Crohn
Dopo l’intestino, la bocca è la seconda parte del corpo che normalmente presenta più batteri che coesistono con noi, ma ovviamente hanno un effetto. La presenza di alcuni batteri rispetto può indicare diverse cose. Nel morbo di Crohn è stato visto come c’è un equilibrio diverso rispetto alle persone sane. Da qui quindi viene il dubbio che ci sia un collegamento stretto, il batterio Veillonella parvula.
Questo batterio è una presenza costante nelle persone con il morbo di Crohn, ma è anche associato ad altre patologie e condizioni orali come la parodontite e la meningite. Ora si sta cercando di trovare altri collegamenti simili con altri agenti patogeni, una ricerca non facile visto il numero.