Demenza: la perdita di fiducia può essere un segno premonitore

Date:

Share post:

Esistono oltre 900.000 persone, non solo nel Regno Unito, che soffrono di demenza, una cifra che dovrebbe salire a quasi 1,6 milioni entro il 2040. La demenza è associata a una serie di sintomi, come perdita di memoria, confusione e problemi di linguaggio e comprensione, che peggiorano nel tempo. La condizione impedisce alle cellule cerebrali di una persona di funzionare correttamente in aree specifiche, influenzando la loro capacità di ricordare, pensare e parlare.

I cambiamenti nel comportamento sono un fortissimo segnale che può portare al Morbo d’Alzheimer, la forma più comune di demenza. Lo studio ha suggerito che la perdita di fiducia e il ritiro dai soliti impegni sociali potrebbero indicare la condizione che altera il cervello. Man mano che la malattia progredisce, potremmo trovare difficile programmare la nostra quotidianità o addirittura prendere decisioni.

 

Demenza, perdere la fiducia è un segnale allarmante di questa condizione

Le persone affette da Alzheimer potrebbero facilmente diventare confuse e diventare ansiose. Questi cambiamenti nei sentimenti e nel comportamento possono causare molta angoscia a una persona e possono metterla a maggior rischio di depressione. È importante ricordare che non esistono due persone che sperimenteranno la demenza esattamente allo stesso modo. Nell’Alzheimer, le proteine ​​anormali nel cervello danneggiano le cellule e nel tempo queste iniziano a morire. I primi sintomi sono spesso vuoti di memoria. Sappiamo bene che esistono altri tipi di demenza e quest’ultima è quella più conosciuta.

Il secondo tipo più comune è la demenza vascolare, in cui il cervello viene danneggiato quando l’afflusso di sangue è ridotto. Questo può accadere dopo un ictus o un mini-ictus. I sintomi della demenza vascolare possono peggiorare a grandi o piccoli passi. Le persone con questo tipo di demenza hanno difficoltà nella comprensione, nella pianificazione, possono diventare aggressivi, avere sbalzi d’umore fino ad arrivare alla perdita del movimento e la perdita di controllo della vescica. Per quanto riguarda la LBD, il terzo tipo più comune di demenza, è causata da depositi di proteine ​​​​anomale chiamate corpi di Lewy all’interno delle cellule cerebrali, che si accumulano nelle aree del cervello responsabili della memoria e del movimento muscolare.

La condizione potrebbe causare anche problemi di movimento simili al morbo di Parkinson. I segni più comuni di questa tipologia di demenza sono allucinazioni, possibili svenimenti e arti rigidi e tremore. La demenza frontotemporale viene diagnosticata principalmente tra i 45 e i 65 anni, anche se le persone possono contrarla prima o dopo nella vita. È un gruppo di condizioni che causano la morte delle cellule in parti specifiche del cervello. Esistono sostanzialmente due tipi di demenza frontotemporale, che di solito iniziano con cambiamenti nel comportamento, nella personalità e nel controllo emotivo e/o problemi con il linguaggio.

Foto di Luisella Planeta Leoni LOVE PEACE 💛💙 da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Related articles

Memoria: la formazione danneggia il cervello sul momento

Come funziona la memoria? Senza pensarci molto, per i più è un processo astratto, ma in realtà nel...

WhatsApp: arriva la sezione delle chat preferite

Dopo aver lavorato su una sezione dedicata ai contatti preferiti, WhatsApp vuole fare ancora di più. Scovata nei...

Il “secondo cuore”: il muscolo soleo e la sua importanza per la nostra salute

Il soleo, spesso definito il nostro "secondo cuore", è un muscolo situato nella parte inferiore della gamba che...

TikTok fa un passo indietro: tolta l’app che pagava gli utenti

Nell'ultimo periodo si è ampiamente discusso di TikTok, realtà che non sta vivendo un grande periodo negli Stati Uniti,...