L’invecchiamento della popolazione è un problema che riguarderà quasi tutti i paesi nel mondo e con poche eccezioni. Tutti dovranno quindi preoccuparsi di un aumento delle persone con un peggioramento delle qualità di vita. Si parla soprattutto di un aumento dei casi di demenza nello specifico tra le persone sopra i 40 anni, il triplo dei casi certificati nel 2019, da 57 milioni a 153 milioni.
Oltre all’invecchiamento generale, ci sono anche altri fattori di rischi che porteranno a uno scenario di demenza del genere. I più comuni sono il fumo, l’obesità, la glicemia alta e socialmente anche la bassa istruzione che di fatto non aiuta nel prendere le decisioni corrette sulla propria salute. Questo aspetto nello specifico, se risolto, potrebbe ridurre i casi di 6,2 milioni.
Demenza: casi triplicati in trent’anni
Le parole dei ricercatori dell’Institute for Health Metrics and Evaluation: “Il nostro studio offre previsioni migliori per la demenza su scala globale scala così come a livello di paese, offrendo ai responsabili politici e agli esperti di salute pubblica nuove intuizioni per comprendere i driver di questi aumenti, sulla base dei migliori dati disponibili. Queste stime possono essere utilizzate dai governi nazionali per assicurarsi che le risorse e il supporto siano disponibili per gli individui, gli operatori sanitari e i sistemi sanitari a livello globale”.
I paesi che vedranno un maggiore aumento di casi sono quelli del medio oriente con il Quatar, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain in testa con rispettivamente un aumento del 1926%, 1795% e 1084%. Un tale aumento è dovuto soprattutto anche ai pochi casi attualmente presenti. L’Italia è tra i paesi che registrerà un aumento minore, ma si parla sempre del 56%.