Un enorme dente di ittiosauro ci mostra il potente morso di queste creature

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In un sito sulle Alpi Svizzere sono stati rinvenuti i fossili di tre ittiosauri del tardo Triassico. Tra i resti di questi antichi rettili marini i ricercatori hanno trovato anche un dente che, con la sua lunghezza di ben 10 centimetri, ci mostra che l’ittiosauro era un animale con un morso davvero temibile, in grado di catturare persino un calamaro gigante.

Questi grandi rettili marini, dalla forma molto allungata, fecero la loro comparsa dopo la fine delle grandi estinzioni del Permiano, avvenute circa 250 milioni di anni fa. L’ittiosauro a cui appartiene l’enorme dente trovato nelle Alpi svizzere, si ritiene invece sia vissuto nel tardo Triassico, circa 205 milioni di anni fa. Questo rende gli ittiosauri tra gli ultimi grandi rettili di questo tipo.

 

Un dente di ittiosauro lungo 10 cm

Questa sensazionale scoperta ha finalmente permesso ai ricercatori di rispondere ad uno dei grandi enigmi su questi animali, ovvero la presenza o meno di denti nelle loro forti bocche. Come afferma infatti il professor Martin Sander, dell’Università di Bonn, coautore dello studio, “per un po’ abbiamo pensato che [gli ittiosauri] avessero i denti. Poi abbiamo pensato, beh, non troviamo mai nessun dente. Ora abbiamo il dente di un gigante e un dente gigante. Quindi [ora sappiamo che] alcuni di loro hanno i denti.”

I resti dei tre ittiosauri giganti sono stati trovato in diversi siti della Formazione Kössen e tra questi vi era il dente fossile incompleto, lungo 10 cm. Il team ha trovato anche un’enorme vertebra e alcuni frammenti di costola. I fossili del terzo ittiosauro invece includevano sette grandi vertebre. L’aspetto straordinario, come afferma Sander, è che nessuno dei resti sembrava appartenere a specie conosciute di ittiosauro.

Ichthyosauria indet., dente privo della maggior parte della corona, rinvenuto nella Schesaplana retica, Formazione Kössen, Monte Crachenhorn, Davos-Monstein, Grigioni, Svizzera. A: vista apicale; B: vista mesiale o distale; C: vista linguale; D: basale obliquo; E: vista basale. Abbreviazioni: c, cementum; d, dentina; e, smalto; r, pozzo di riassorbimento. Ph.Credit: P. Martin Sander, Pablo Romero Pérez de Villar, Heinz Furrer, Tanja Wintrich.

Il team afferma che il dente, a cui manca la maggior parte della corona, è solo il secondo a provenire da un ittiosauro gigante ed è il più grande mai trovato per una creatura del genere, superando quelli di una specie nota come Himalayasaurus, scoperta in Cina e che si ritiene raggiungesse lunghezze di circa 15 metri.

Sender spiega anche che “gli ittiosauri hanno una struttura del dente molto caratteristica che è visibile nella radice e anche nella corona”. Inoltre egli ritiene che una delle creature sembrava avere all’incirca le stesse dimensioni di Himalayasaurus. Mentre, sulla base delle dimensioni delle vertebre, gli altri due esemplari erano probabilmente di dimensioni simili all’ittiosauro gigante Shastasaurus, una creatura i cui resti sono stati trovati nella Columbia Britannica e che era lunga circa 21 metri.

Immagine di copertina: Foto di kordula vahle da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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