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Scoperto nel deserto di Atacama un cimitero di antichi rettili volanti

Un team di scienziati in Cile affermano di aver scoperto un raro cimitero con ossa ben conservate di antichi rettili volanti, che vagavano nel deserto di Atacama più di 100 milioni di anni fa. I resti appartengono a pterosauri, creature volanti che vivevano al tempo dei dinosauri, avevano lunghe aperture alari e si nutrivano filtrando l’acqua attraverso denti lunghi e sottili, simili ai fenicotteri.

Il gruppo di scienziati, guidato da Jonathan Alarcón, ricercatore dell’Università del Cile, è alla ricerca di pterosauri da anni, ma questa scoperta ha superato le loro aspettative. “Questa scoperta è di rilevanza internazionale perché questi tipi di scoperte sono relativamente rari“, ha affermato Alarcon. “In quasi tutto il mondo, i resti di pterosauro che si trovano sono isolati.”

La scoperta di questo raro cimitero consentirà agli scienziati di studiare le abitudini dello pterosauro, non solo la sua anatomia, ha osservato il ricercatore. “Saremo in grado di determinare come erano composti i gruppi di questi animali e se hanno allevato o meno i loro bambini“, ha aggiunto Alarcon.

 

Ossa rotte

Un’altra sorpresa inaspettata per gli investigatori è stata quanto fossero ben conservate le ossa scoperte. “La maggior parte delle ossa di pterosauro trovate sono danneggiate, rotte“, ha affermato David Rubilar, capo della paleontologia del Museo nazionale di storia del Cile. “Tuttavia, siamo stati in grado di recuperare ossa tridimensionali conservate da questo sito“.

I fossili sono stati trovati a 65 km da un altro sito, dove erano stati portati alla luce anche resti di pterosauro. Questo nuovo studio supporta l’ipotesi degli scienziati che un tempo gli pterosauri fossero diffusi nel nord del Cile.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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