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Diabete di tipo 2, ecco i tre migliori semi per ridurre la glicemia

Il diabete di tipo 2 è una patologia in cui l’insulina prodotta dal pancreas non funziona come dovrebbe o il pancreas non è in grado di produrne abbastanza. E’ una condizione particolarmente diffusa, soprattutto tra le persone che non svolgono quotidianamente attività fisica e/o non seguono un’alimentazione sana ed equilibrata, motivo per cui rientra nella categoria di “malattie da stile di vita”.
La principale minaccia rappresentata dalla ridotta produzione di insulina è l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue che, se non curati, possono aumentare il rischio di complicazioni potenzialmente letali come le malattie cardiache. Fortunatamente, aumentare l’assunzione di determinati alimenti e evitarne altri può tenere a bada la minaccia di aumentare i livelli di zucchero nel sangue. Scopriamo quali.

 

Ecco alcuni semi contro il diabete

Alcuni semi hanno dimostrato di abbassare lo zucchero nel sangue e possono essere gustati come semplice spuntino o come aggiunta extra nei pasti quotidiani. Vediamo quali sono quelli da mangiare:

  • Semi di lino. Come regola generale, gli alimenti che hanno un basso indice glicemico sono un modo collaudato per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.A causa del loro alto contenuto di fibre, i semi di lino sono considerati un alimento a basso contenuto glicemico e la ricerca attribuisce i loro benefici ipoglicemizzanti al loro contenuto di fibre solubili, che rallenta la digestione degli alimenti e diminuisce l’assorbimento di alcuni nutrienti come lo zucchero. Uno studio di quattro settimane su 29 persone con diabete di tipo 2 ha scoperto che il consumo di 10 grammi di polvere di semi di lino al giorno riduceva la glicemia a digiuno del 19,7% rispetto al gruppo di controllo.
  • Semi di girasole. Gli studi hanno anche collegato il consumo di semi di girasole alla riduzione della glicemia, suggerendo che, se le persone mangiano 30 gr di semi di girasole ogni giorno, si può ridurre la glicemia a digiuno di circa il 10% entro sei mesi. I risultati suggeriscono che i benefici per ridurre la glicemia sono derivati ​​dal composto vegetale presente nei semi chiamati acido clorogenico. Per migliorare ulteriormente l’effetto ipoglicemizzante, gli studi suggeriscono anche che l’aggiunta di semi di girasole a cibi come il pane può aiutare a ridurre l’effetto dei carboidrati sullo zucchero nel sangue.
  • Semi di zucca. Diversi studi hanno scoperto che l’integrazione con succo di zucca o polvere di semi ha ridotto i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete di tipo 2. L’alto contenuto di magnesio dei semi di zucca può essere responsabile del suo effetto positivo sul diabete. Uno studio  su oltre 127.000 persone ha scoperto che le diete ricche di magnesio erano associate a un rischio inferiore del 33% di diabete di tipo 2 negli uomini e un rischio inferiore del 34% nelle donne.
Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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