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Dieta a basso contenuto di carboidrati: la migliore per il diabete di tipo 2

Sebbene avere un buon controllo della glicemia del sangue è bene evitare drasticamente i grassi saturi, carboidrati e zuccheri raffinati, una dieta a basso contenuto di carboidrati potrebbe essere la scelta migliore. Come sappiamo il diabete è una delle malattie più debilitanti che ci siano in circolazione e può essere letale se non preso in tempo.

Il diabete di tipo 2 è una delle forme più comuni di disturbo metabolico che colpisce più persone ogni anno che passa. Un nuovo studio di diabetologia ha suggerito che per gestire al meglio lo zucchero nel sangue sarebbe prudente assumere una dieta a basso contenuti di carboidrati.

 

Diabete di tipo 2, una dieta a basso contenuto di carboidrati può essere efficace

Sappiamo che il modo di combattere al meglio il diabete è quello di perdere peso e quello di mantenere un indice di massa corporea sano. E i risultati dello studio hanno suggerito che questo risultato può essere conseguito anche assumendo una dieta a basso contenuto energetico. Lo studio ha anche scoperto che il periodo di induzione della sostituzione totale della dieta, che prevedeva l’assunzione di 830 kcal al giorno per un periodo di 12 settimane, seguito da una dieta povera di grassi e ricca di carboidrati e da un pasto sostitutivo, era più efficace per il diabete di tipo 2.

Ciò fa sì che si consumino più proteine ​​e l’apporto calorico continui ad essere basso. Questo è utile per i pazienti con diabete di tipo 2 perché hanno già a che fare con riserve massimizzate di energia da grassi e carboidrati, uno stato che innesca la resistenza all’insulina, rendendo così utile per i pazienti una routine a basso consumo energetico. Gli esperti suggeriscono di ottenere il massimo delle calorie durante la giornata attraverso proteine ​​magre: 600-800 calorie.

I pazienti possono anche osservare il digiuno intermittente in un rapporto di 16:8 ore, mentre il primo è la finestra di digiuno dopo aver consultato un medico. Le maggiori complicanze derivate dal diabete possono arrecare al paziente danni anche importanti a livello neurologico, renale, oculare e cardio-cerebrovascolare.

Foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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