Dieta e allenamento non influiscono sul declino cognitivo dei cani anziani

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Quando un cane inizia ad invecchiare, iniziano a diminuire anche la sua socievolezza, l’audacia, la capacità di risolvere problemi, e la dipendenza. Oltre al cambiamento fisico dovuto all’invecchiamento quindi, i cani vanno incontro anche ad un cambiamento comportamentale e questo sembrerebbe non essere assolutamente influenzato dalla dieta o da addestramenti ed esercizi precedenti nel nostro amico a quattro zampe, secondo quanto riporta un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Medicina Veterinaria di Vienna e dell’Università di Liverpool.

 

Il declino cognitivo durante l’invecchiamento dei cani

Proprio come gli esseri umani dunque, in vecchiaia i cani subiscono un declino cognitivo e un cambiamento nel comportamento. Diventeranno via via sempre meno curiosi per nuovi stimoli e nuovi giochi, diminuisce la loro reattività sociale e anche l’attenzione e la memoria diminuiscono.

Studi precedenti suggerivano che una dieta ricca e l’allenamento potessero rallentare questo processo di invecchiamento cognitivo nel cane. Proprio per questo motivo il team di ricerca anglo-austriaco, ha deciso di condurre degli esperimenti per comprovare questa ipotesi sugli animali domestici da compagnia. Gli studi erano stati fino ad ora condotti solo su animali di laboratorio.

 

Il primo studio eseguito su animali da compagnia e non da laboratorio

Per eseguire i loro test dunque, il team di ricercatori hanno analizzato 119 cani da compagnia, di età superiore ai 6 anni e di diverse razze. Nell’arco di un anno è stata fornita ad una parte degli animali una dieta arricchita con nutrienti come antiossidanti, acidi grassi di tipo omega, fosfatidilserina e triptofano, mentre un altra parte ha ricevuto una dieta di controllo senza arricchimenti. Inoltre i ricercatori hanno chiesto ai proprietari degli animali, se i loro amici pelosi avessero ricevuto in passato qualche tipo di addestramento.

Dopo un anno di trattamento dietetico e conoscendo le esperienze pregresse degli animali in merito ad addestramento ed esercizio, i ricercatori hanno valutato le capacità cognitive ed il comportamento dei cani. Queste sono state valutate attraverso una serie di test di ultima generazione conosciuti come Modified Vienna Canine Cognitive Battery (MVCCB). Questo tipo di test valutano nel cane sei aspetti fondamentali: problem solving, socievolezza, audacia e dipendenza, allenabilità e indipendenza dall’attività.

Dai risultati delle analisi è emerso che i primi quattro fattori hanno subito un calo nell’invecchiamento del cane, mentre gli ultimi due non hanno mostrato alcun cambiamento, sia negli animali che hanno ricevuto una dieta arricchita che in quelli del gruppo di controllo. Questo significa che la dieta, così come le precedenti esperienze di addestramento ed allenamento, non hanno mostrato nessuna correlazione significativa con l’invecchiamento cognitivo dei cani.

Questo studio apre dunque le porte a nuove ipotesi sulla correlazione tra dieta, allenamento ed invecchiamento. Saranno per questo necessari ulteriori studi per poter comprovare definitivamente se ci sia o meno correlazione tra questi fattori e, nel caso, che tipo di collegamento vi sia.

Immagini: Foto di Couleur da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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