La dieta giapponese, sembra molto efficace nel proteggere il corpo da diverse malattie croniche, come il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e pressione alta. Gli elementi tradizionali della dieta sono la frutta, verdura e pesce, evitando gli zuccheri e i grassi saturi. Sebbene questa dieta preveda un’elevata assunzione di sale, le malattie cardiache sotto controllo. In uno studio condotto con 33 uomini, il 91% di loro ha ridotto i fattori di rischio del diabete di tipo 2, seguendo la dieta giapponese.
La dieta giapponese non incoraggia a mangiare oltre il limite dalla sazietà. Inoltre, limita le calorie poiché le porzioni sono piccole. Il cibo viene bollito, grigliato e cotto a vapore senza grassi e zuccheri aggiunti, quindi mantenere il peso è uno dei risultati della dieta. Frutta, verdura e prodotti a base di soia sono ricchi di fibre che aiutano la digestione. Le fibre solubili sono alimentate dai batteri intestinali, che riducono la sindrome dell’intestino irritabile e l’infiammazione.
Il Giappone è noto per avere molti abitanti che vivono oltre i 100 anni. Okinawa, un’isola giapponese è stata designata come zona blu, il che significa che la regione ha un alto tasso di longevità. L’unica differenza tra la dieta di Okinawa e la dieta giapponese è che ha più patate dolci e meno pesce e riso.
La dieta giapponese si basa sul principio del minimalismo, includendo alimenti integrali e vegetali a lavorazione minima, senza aggiunta di salse e condimenti per evitare di coprire i sapori naturali. È povera di proteine animali e di zuccheri aggiunti. La dieta giapponese ha avuto origini della dieta di Okinawa, che si basava sulle abitudini alimentari degli abitanti delle isole Ryukyu in Giappone. La gente dell’isola viveva allungo, grazie al suo stile di vita.
Questa dieta, consiste, in primo luogo, negli alimenti di base come riso al vapore, ramen, soba, noodles e udon, che vengono mangiati sia freddi che in brodo. In secondo luogo, è costituita da pesce e frutti di mare che vengono cotti a vapore e grigliati. Anche la soia rappresenta un cardine della dieta giapponese; si possono consumare tufu, salsa di soia, miso e tamari. La verdura, deve essere consumata cruda, al vapore, in salamoia o in zuppe. Le alghe di mare, parte integrante della cucina tradizionale giapponese, vengono consumate allo stesso modo.
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