L’e-commerce sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Sebbene, ad oggi, costituisca ancora solo il 4% del commercio nazionale. Un dato nettamente inferiore rispetto ad altre realtà, dove questa modalità di fare shopping è ben più consolidata. Si pensi a Gran Bretagna, Germania, Francia o Stati Uniti. I portali più utilizzati sono Amazon ed eBay, ma stanno diventando sempre più utilizzati anche quelli basati sul Fast food, che promettono consegne a domicilio nel giro di un’ora. Rientra in questo business alimentare anche WeBeers, startup innovativa che ha sviluppato l’e-commerce per scoprire e ordinare le migliori birre artigianali italiane.
Come funziona WeBeers
WeBeers è stata ideata da Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, grazie a un’idea di due giovani fratelli: Alberto Maria e Giammarco Maria Gizzi. Come funziona? In pratica, tutti gli appassionati della birra artigianale italiana possono non solo acquistare le proprie birre preferite con sconti esclusivi e consegna in 48 ore, ma anche informarsi su come gustarle al meglio, conoscere tante curiosità e aneddoti, ed avere infine anche reminescenze sui mastri birrai italiani famosi nel mondo. Già, perché l’Italia eccelle anche in questo settore culinario, sebbene in pochi lo sanno. WeBeers offre anche degli speciali abbonamenti, al fine di ricevere particolari birre artigianali italiane selezionate a prezzi vantaggiosi e con spedizione gratuita. Una sorta di premio fedeltà.
L’entusiasmo degli ideatori di WeBeers
Si mostrano particolarmente orgogliosi e soddisfatti del progetto, ovviamente, i suoi ideatori, intervistati da La Stampa. A partire da Edmondo Sparano, Chief Digital Officer e Consigliere di Digital Magics. A suo dire, con WeBeers vogliono improntare alle birre artigianali italiane lo stesso metodo utilizzato per il vino. D’altronde parliamo di oltre mille birrifici artigianali.
Ed è molto entusiasta anche del consenso che questa startup sta già facendo registrare nella fascia d’età dei cybernauti che va dai dai 30 ai 50 anni. Di fatto, quella che consuma maggiormente birra artigianale più ricercata. Soddisfatti, manco a dirlo, i fratelli Gizzi: Alberto Maria e Giammarco Maria, rispettivamente co-CEO e Fondatore e co-CEO di WeBeers. Hanno infatti voluto mettere in pratica la propria esperienza maturata con il primo portale e-commerce, condividendola con Digital Magics. Del resto, sanno bene quanto la birra sia consumata dal 70% di italiani maggiorenni e anche in questo settore sta aumentando sempre più la consapevolezza dell’importanza di fattori quali qualità e tradizionalità. E danno un dato su tutti: le esportazioni delle birre artigianali italiane stanno crescendo a doppia cifra ogni anno, con la metà delle esportazioni dirette nel solo Regno Unito.
Insomma, una bella doppia soddisfazione: per gli spesso vituperati giovani italiani e per la squisita birra artigianale italiana. Di cui forse si conosce ancora poco, preferendole quella di altri paesi dalla grande tradizione in questo campo come Germania e Belgio.