Donald Trump ha ottenuto la presidenza degli Stati Uniti dopo una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Una campagna durissima, come toni e come argomenti, che ha visto il neo-presidente affrontare vari temi, toccando anche l’argomento tecnologico. I rapporti tra il tycoon e i magnati della Silicon Valley è piuttosto teso, più volte sono arrivate punzecchiature a Apple circa la produzione di iPhone.
Donald Trump, come ha dichiarato a più riprese, vuole che l’azienda di Cupertino sposti la produzione di iPhone negli Stati Uniti, abbandonando i partner commerciali asiatici che in questi anni si sono occupati del lavoro. Non è una prospettiva semplice da concretizzare, ma The Donald non accetta un no e rilancia il proprio auspicio.
Donald Trump torna alla carica
Nei mesi scorsi si è fatto un gran parlare del trasferimento della produzione di iPhone negli Stati Uniti, un auspicio espresso non solo da Donald Trump ma anche da Bernie Sanders, candidato alla nomination democratica.
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Analisti e stampa specializzata hanno cercato di immaginare come Apple avrebbe potuto cambiare rotta in maniera radicale e la questione è apparsa subito complessa, tuttavia Donald Trump tiene il punto e invita Tim Cook a seguire la direttiva.
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“Cook ama questa nazione – ha dichiarato The Donald – e intende fare qualcosa di importante per gli Stati Uniti d’America”. Dunque, stando a quanto dichiara il neo-presidente a stelle e strisce, Cupertino sarebbe pronta a questo cambio epocale.
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Bisogna anche precisare che Trump, in diverse occasioni, ha invogliato Apple promettendo forti detrazioni fiscali.