La medicina moderna sta puntando molto sulle cure a base di cellule staminali, ma i risultati realmente soddisfacenti per ora sono davvero pochi. Se fino ad oggi però l’unico rischio reale era di non avere nessun beneficio, la notizia di tre donne americane che sono rimaste cieche per via di una cura sperimentale, a base di cellule staminali, ci dimostra che, se non utilizzate correttamente, anche le cellule staminali possono essere rischiose.
A sollevare per primo le evidenze è il New England Journal of Medicine. Uno dei casi presi in esame riguarda tre donne americane che si sono sottoposte ad una cura staminale in una clinica privata della florida; le cellule sono state prelevate dal tessuto grasso delle pazienti, per eseguire un trattamento mirato a fermare la maculopatia degenerativa, uno dei principali casi di cecità negli anziani. Inspiegabilmente per una cura non canonica, tutte e tre le pazienti hanno ricevuto il trattamento in entrambi gli occhi contemporaneamente.
Un altro caso più rassicurante invece proviene da uno studio Giapponese, grazie al quale si è riusciti ad arrestare la degenerazione maculare. In questo caso però le cellule staminali erano derivate dall’epidermide. Questo caso è il primo in cui si utilizzano questo tipo di cellule, denominate iPS, per curare qualsiasi tipo di malattia. Non ci sono ancora dati sufficientemente consistenti da provare l’efficacia di questa cura, ma i primi segnali sono decisamente incoraggianti.
Il caso della Florida è esemplificativo di un fenomeno allarmante, su cui sta indagando la Food and Drug Administration. Sono centinaia le cliniche americane che offrono trattamenti staminali, elaborati e commercializzati senza avere alle spalle una effettiva ricerca medica. La Florida è uno dei paesi con la maggior concentrazione di cliniche destinate ai trattamenti geriatrici (dedicati quindi ai più anziani), proprio per la sua fama di luogo di ritiro, che attira migliaia di pensionati americani ogni anno. Fino ad ora questi trattamenti presentavano come unico rischio quello di non fare nulla, questa volta invece le conseguenze si sono dimostrate molto più serie.
Leggi anche: Individuate al milano le cellule staminali responsabili del tumore al seno
Anche in Italia, nel nostro piccolo, il caso Stamina aveva creato non poco rumore intorno alle cellule staminali, offrendo un trattamento, costosissimo, che non aveva alcun riscontro scientifico. Anche nel nostro caso, il polverone sollevato dall’azienda aveva messo in ombra alcune ricerche sulle cellule staminali eseguite all’ospedale San Raffaele di Milano; le cure allo studio dell’istituto hanno portato ottimi risultati, ma non hanno ancora eseguito tutti i test di sicurezza necessari a renderle utilizzabili.