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Ecco alcune novità che abbiamo scoperto in questo 2019 su noi stessi

Un altro anno sta per terminare. Anche in questo 2019 la scienza, aiutata anche dalla tecnologia, ha fatto grandi passi in avanti con scoperte e novità su tantissime cose, comprese su di noi, l’essere umano. Ma c’è ancora molto da districare sui nostri corpi umani, quindi continuamente scopriamo nuovi organi e nuovi segreti su come tutti i nostri angoli e fessure ci fanno andare avanti e sulle loro particolarità. Rivediamo assieme alcune delle grandi scoperte fatte su di noi in questo 2019 che ormai volge al termine.

 

Alcune novità del 2019 sull’essere umano

  • Jell-O. E’ stato trovato all’interno delle orecchie un piccolo violino “Jell-O” che ci permette di sentire molto bene i suoni. Il sottile strato di tessuto è costituito per il 97% da acqua. Questo tessuto aiuta a portare le onde sonore dall’orecchio ai recettori nervosi, che poi traducono quella vibrazione in un segnale elettrico che il cervello può leggere.
  • Basta bere acqua.  Il cervello si assicura che non beviamo troppa o troppo poca acqua, usando un meccanismo di predizione nell’intestino, secondo una nuova ricerca. La zona che si attiva si trova vicino all’ipotalamo, che è sede delle “cellule della sete”. Pochi secondi dopo aver bevuto qualcosa, la bocca e la gola iniziano a emettere segnali al cervello. Questi segnali dicono al cervello che hai meno sete, quindi di conseguenza smettiamo di bere.
  • Un nuovo organo sensoriale. Una recente ricerca ha scoperto che quando veniamo punti per esempio da uno spillo, il dolore che proviamo non deriva dalle terminazioni nervose sotto la pelle, bensì da un nuovo “organo sensoriale”, che risponde a segnali di pressione esterni (punture o colpi) e trasmette tali informazioni al cervello.
  • La lingua che odora. Le cellule nelle tue lingue hanno la capacità di annusare. I ricercatori hanno scoperto che alcune cellule della lingua contengono un paio di molecole trovate nelle cellule olfattive, responsabili appunto dell’odore. Ancor di più si può dire dunque come i due sensi, dell’olfatto e del gusto, siano intrecciati tra loro.
Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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