Il parto è la cosa più naturale del mondo, ma non c’è dubbio che sia sempre avvolto da un fascino straordinario. Mentre molti hanno familiarità con i cambiamenti che il corpo della madre attraversa per prepararsi al travaglio, sono sorprendenti anche le capacità del bambino di adattarsi al lieto, ma anche turbolento, evento della nascita.
Delle nuove immagini in 3D mostrano come le teste dei bambini si adattano mentre si muovono attraverso il canale del parto prima della loro nascita. I medici in realtà sono da molto tempo al corrente che il cranio non ancora sviluppato dei neonati cambia continuamente la sua forma durante la nascita, fenomeno noto come “modellamento” della testa del feto.
Questi cambiamenti avvengono durante la seconda fase del travaglio, quando il bambino lascia l’utero e si muove attraverso il canale del parto. Tuttavia, i dettagli del processo di modellamento della testa dei neonati rimangono poco chiari e solo uno studio precedente è riuscito a catturare le immagini di questo fenomeno. Ma ora gli scienziati dell’Università di Auvergne di Clermont Ferrand, in Francia, sono riusciti a comprendere in maniera più precisa in che modo la testa cambia prima e durante il travaglio.
L’analisi ha rivelato che tutti i bambini passano attraverso un particolare processo di “stampaggio” della testa, con diverse parti del cranio che si sovrappongono a vari livelli. Dopo la nascita, le varie placche cerebrali che compongono il cranio dei neonati torna al loro stato pre-parto, ma in due piccoli pazienti alcuni cambiamenti sono rimasti evidenti.
Il dottor Olivier Ami, che ha guidato il team, ha detto: “durante il parto vaginale, la forma della testa del feto subisce una deformazione a vari livelli a seconda del grado di sovrapposizione delle ossa del cranio. Lo ‘stampaggio‘ del cranio fetale non è più visibile nella maggior parte dei neonati dopo la nascita. Alcuni teschi accettano la deformazione e permettono un parto senza complicazioni, mentre in altri soggetti il cranio non si deforma facilmente“.
Nel complesso, i risultati suggeriscono che i bambini sperimentano maggiori stress cranici durante la nascita di quanto si pensasse in precedenza. Il team dice che questa circostanza potrebbe potenzialmente essere alla base di disturbi come il cervello asintomatico e il sanguinamento retinico, osservati in molti neonati dopo il parto. Resta però necessario uno studio più ampio per confermare i risultati, ma il lavoro dei ricercatori dimostra l’importanza della risonanza magnetica in 3D per l’acquisizione del modello della testa del feto.
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