L’alimentazione, al pari dell’attività fisica, è fondamentale per mantenere un corretto assetto psicofisico. Infatti, seguire una dieta sbagliata, e non muoversi attivamente, può portare a lungo andare a problemi di salute. Il grasso viscerale, infatti, può essere dannoso per la salute di una persona a causa di dove è immagazzinato nel corpo e, averne troppo, può aumentare il rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Il grasso viscerale è considerato pericoloso perché è un tipo di grasso corporeo immagazzinato nella cavità addominale. È stato trovato vicino a diversi organi vitali ed è per questo che aumenta il rischio di una persona di sviluppare gravi problemi di salute.
La dieta contro il grasso viscerale
Una dieta povera di tutti i nutrienti e sbilanciata favorisce senza dubbio l’accumulo di grasso addominale. Pertanto, le diete low-carb sono quelle considerate più efficaci, soprattutto la dieta chetogenica. Da numerosi studi svolti, infatti, è stato riscontrato che diete a basso contenuti di carboidrati, portano ad una maggiore diminuzione di peso e di conseguenza anche di grasso addominale. La dieta in questione, appunto, consiste nel mangiare pochissimi carboidrati al giorno, massimo 20/30 grammi, a favore di grassi, che devono essere alti, e proteine, a livello medio.
Uno studio condotto su 28 adulti in sovrappeso e obesi ha rilevato infatti che coloro che hanno seguito una dieta chetogenica hanno perso più grasso, soprattutto grasso viscerale, rispetto alle persone che seguono una dieta povera di grassi. I partecipanti hanno anche fatto questo mentre mangiavano circa 300 calorie in più al giorno. Le diete povere di carboidrati in generale hanno dimostrato di essere la chiave per la perdita di grasso viscerale.