News

Elettricità dall’americio: si aprono nuovi scenari per l’esplorazione spaziale

La ricerca per nuove fonte energetiche è una corsa che tiene impegnati moltissimi scienziati sparsi per tutto il mondo e di recente un gruppo di questi ha ottenuto un successo particolare e interessante. Per la prima volta al mondo qualcuno è riuscito a creare elettricità dall’americio ovvero un elemento radioattivo. La particolarità di quest’ultimo è per molto tempo è stato considerata una valida alternativa per diventare combustibile per razzi e quindi per facilitare l’esplorazione spaziale.

Forse l’entusiasmo potrebbe esagerato, ma l’esperimento che è stato condotto è un primo passo verso qualcosa di più grande. Usando una piccola quantità di tale elemento altamente radioattivo sono riusciti ad alimentare una singola lampadina grazie al calore prodotto; la stanza in cui tutto è avvenuto era schermata in quanto l’elemento è un sottoprodotto del decadimento del plutonio.

 

Da una lampadina allo spazio

Ecco una dichiarazione di Tim Tinsley del Laboratorio Nazionale Nucleare: “È bello pensare che l’americio possa essere usato in questo modo, riciclando qualcosa che è uno spreco da un settore in un bene significativo in un altro. Vedere questa lampadina accesa è il culmine di un’enorme quantità di lavori tecnici specializzati.

Il passo successivo sarà utilizzare questa fonte di energia per alimentare i razzi. Sfruttare l’americio vuol dire anche ripulire il plutonio esausto così da renderlo, almeno in parte, riutilizzabile.

I generatori di radioisotopi sono una tecnologia importante per le future missioni europee di esplorazione spaziale poiché il loro uso porterebbe a veicoli spaziali più efficienti e sonde che possono accedere a ambienti distanti, freddi, oscuri e inospitali. Questo è un passo importante nel raggiungimento di questi obiettivi“, le parole di Richard Ambrosi dell’Università di Leicester.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Recensione Huawei FreeBuds 6: audio migliorato con design open-fit e lossless a 2,3 Mbps

Huawei FreeBuds 6 sono la nuova generazione delle cuffiette true wireless che si posizionano nel segmento dei prodotti con design open-fit, in…

17 Maggio 2025

Alzheimer: l’aiuto dall’Intelligenza Artificiale

L'Intelligenza Artificiale è attualmente un argomento controverso a causa di come le sue diverse applicazioni possono rovinare la vita a…

16 Maggio 2025

Adolescenti e ChatGPT: perché non sostituisce lo psicologo

Sta prendendo piede un fenomeno silenzioso ma preoccupante: sempre più adolescenti affidano i propri disagi emotivi a chatbot basati sull’intelligenza…

16 Maggio 2025

Tumore al seno: nuovo farmaco italiano blocca le metastasi senza chemio

Una nuova speranza arriva dalla ricerca italiana per le pazienti affette da tumore al seno. È stato infatti approvato un…

16 Maggio 2025

Solitudine e Udito: Un Legame Inaspettato che Aumenta il Rischio del 24%

La solitudine, spesso associata a conseguenze psicologiche come depressione e ansia, sta emergendo anche come un fattore di rischio per…

16 Maggio 2025

Sette enigmi, un milione di euro: la sfida del Millennio

Nel 2000, il Clay Mathematics Institute lanciò una delle sfide più ambiziose nella storia della scienza: risolvere sette problemi matematici…

16 Maggio 2025