Elon Musk ne è sicuro: entro 100 giorni riuscirà a sviluppare la più grande batteria al mondo, da installare in Australia. Lo ha riferito lui stesso ai media australiani: il progetto era già quasi a metà strada solo pochi giorni dopo che il countdown era cominciato ufficialmente. Tesla, infatti, ha celebrato con una festa l’approvazione dell’ambizioso progetto. Musk ha organizzato il tutto nello stesso cantiere della batteria da 129 MWh.
Una volta completata, la batteria memorizzerà l’energia prodotta dall’azienda agricola eolica Hornsdale di Neon, situata a nord di Adelaide, in Australia. I politici, i proprietari di terreni locali e i clienti di Tesla hanno approvato il progetto mentre Musk ne ha condiviso dettagli. “Questo è un ottimo esempio per tutti di quello che può essere fatto“, ha esordito il magnate.
Tesla installerà la più grande batteria agli ioni di litio nel Sud Australia
Il progetto è stato avviato dal governo australiano come un modo per alleviare la pressione sulla rete elettrica esistente, che ha subito dannosi blackout durante i climi estremi patiti nell’ultimo periodo. Il sistema in sé consiste in una grande batteria, abbastanza da poter alimentare 50.000 case – la più grande del mondo.
Il termine stretto di 100 giorni per il progetto è diventato parte dell’accordo per il contratto dopo che Musk aveva tweetato al Premier australiano del sud, Jay Weatherill, di poter risolvere i propri problemi energetici in questo periodo di tempo. Il timer è stato ufficialmente avviato venerdì scorso, quando il progetto ha ricevuto la sua approvazione dall’operatore australiano del mercato dell’energia. Il governo si aspetta che la batteria vada in funzione dal 1° dicembre.
Si sta per procedere ad installare 250 megawatt di generatori temporanei di gasolio, per aiutare ad affrontare le attese previsioni di approvvigionamento energetico durante il periodo estivo, poiché aumenta l’utilizzo di energia in tutto il paese.
Musk ha stimato che il sistema costerà più di 32 milioni di dollari. Per soddisfare la scadenza dei 100 giorni, Tesla si avvarrà dell’aiuto di Panasonic a Samsung. Il magnate ha anche suggerito che questo progetto potrebbe essere solo l’inizio di una lunga cooperazione tra l’Australia e la sua azienda. Musk, infatti, meditava l’idea di alimentare questo continente con 1.890 chilometri quadrati di pannelli solari supportati da sette chilometri quadrati di batterie. “Non è solo parlare, è la realtà”, ha concluso.