Energia rinnovabile, ruggine e acqua salata potrebbe essere una fonte

Una ricerca di scienziati ha scoperto che l'acqua salata che scorre sulla ruggine produce elettricità e quindi potrebbe diventare una fonte di energia

L’energia rinnovabile è un aspetto sempre molto trattato dagli scienziati ed esperti. Con questo termine si intende l’utilizzo di fonti naturali come la luce, la pioggia, il vento ecc. per produrre energia, quindi in modo più naturale ed ecosostenibile possibile. Per esempio, uno dei metodi più utilizzati sono i pannelli solari. Ora, gli scienziati ritengono di aver trovato una fonte di energia rinnovabile più efficiente ed economica dei pannelli solari: l’acqua salata che scorre sulla ruggine.

I ricercatori del California Institute of Technology e della Northwestern University hanno scoperto un nuovo modo per produrre elettricità, e quindi energia dal movimento dell’acqua. Infatti, l’acqua salata che scorre sulla ruggine, composta da ossido di ferra, produce un’energia cinetica che può essere convertita in elettricità. Se ben strutturato e sviluppato potrebbe portare alla creazione di meccanismi per trasformarla in fonte di energia rinnovabile.

“In sostanza, il concetto dell’esperimento è come spostare un magnete sopra una finestra durante un temporale”, ha dichiarato Franz Geiger, professore di chimica alla Northwestern di Evanston, Illinois.

 

La ruggine con acqua salata possibile fonte di energia rinnovabile?

Secondo quanto detto da Geiger e i suoi colleghi, il procedimento che ha portato a questa scoperta non è complesso, anzi è relativamente semplice. Si percorrevano galloni di acqua salata su nanostrati, molto sottili, di ruggine da ferro, vanadio o nichel per generare corrente elettrica.

“Gli ioni presenti nell’acqua salata attraggono elettroni nel ferro sotto lo strato di ruggine”, ha detto Geiger. “Invece della corrosione, la presenza degli ossidi sui metalli giusti porta a un meccanismo che sposta gli elettroni.”

Il processo è molto più efficiente dei migliori pannelli solari nell’odierna industria solare, secondo il pensiero dello scienziato. I pannelli solari, infatti,  hanno un indice di efficienza energetica cinetica del 22,8%, sebbene la maggior parte dei pannelli installati su una casa media abbia un indice di efficienza dal 15% al ​​18%. Il metodo scoperto da Geiger e compagni, dell’utilizzo dell’acqua salata con la ruggine, arriva ad un indice di efficienza di ben 30%, quindi superiore a quello dei pannelli solari.