Gli astronomi hanno scoperto un esopianeta simile a Tatooine, il famoso pianeta della saga di Star Wars. Il pianeta appena scoperto orbita infatti attorno a due stelle gemelle in un sistema circumbinario multiplanetario. Si tratta infatti del secondo pianeta scoperto attorno a questa coppia di stelle.
I sistemi circumbinari
Nei sistemi planetari circumbinari i pianeti orbitano dunque attorno a due stelle, anziché una sola come nel nostro Sistema Solare. I pianeti circumbinari orbitano attorno a entrambe le stelle contemporaneamente.
A questo esopianeta appena scoperto è stato dato il nome di BEBOP-1c, dal nome del progetto che ne ha raccolto i dati, BEBOP è infatti l’acronimo di Binaries Escort By Orbiting Planets. Il sistema planetario BEBOP-1 è però anche noto come TOI-1338.
Il primo pianeta di questo particolare sistema, chiamato TOI-1338b, fu scoperto grazie al telescopio spaziale TESS della NASA, in uno studio a cui contribuì anche anche il team dell’Università di Birmingham, autore di questa nuova scoperta.
La scoperta del secondo esopianeta in questo sistema
Il team BEBOP, guidato dal dott. Matthew Standing, che ha completato il suo dottorato di ricerca presso l’Università di Birmingham ed è ora ricercatore all’Università Aperta, stava già monitorando questo sistema utilizzando un altro metodo di rilevamento all’epoca, chiamato metodo Doppler. Questo metodo, chiamato anche metodo dell’oscillazione, o metodo della velocità radiale, si basa sulla misurazione accurata della velocità delle stelle.
Utilizzando strumenti all’avanguardia installati su due telescopi situati nel deserto di Atacama in Cile, il team ha tentato di misurare la massa del pianeta scoperto da TESS. Nonostante anni di lavoro, il team non è riuscito nel suo obiettivo, ma lo sforzo di ricerca è stato comunque premiato con la scoperta di un secondo pianeta, BEBOP-1c, di cui i ricercatori sono riusciti a misurare la massa.
Come spiega il Dr. Standing, l’esopianeta “BEBOP-1c ha un periodo orbitale di 215 giorni e una massa 65 volte più grande della Terra, che è circa cinque volte inferiore alla massa di Giove. Questo era un sistema difficile da confermare e le nostre osservazioni sono state interrotte dalla pandemia di COVID quando i telescopi in Cile hanno chiuso per sei mesi durante una parte critica dell’orbita del pianeta. Questa parte dell’orbita è diventata di nuovo osservabile solo l’anno scorso, quando abbiamo finalizzato il rilevamento”.
Questi sistemi planetari potrebbero svelarci molto sulla nascita dei pianeti
Al momento sono noti solo due esopianeti nel sistema circumbinario TOI-1338/BEBOP-1, ma altri potrebbero essere identificati in futuro, con osservazioni simili a quelle effettuate dal team. Per quanto rari, i pianeti circumbinari sono importanti per spingere la comprensione di ciò che accade quando viene creato un pianeta.
Come spiega la dottoressa Lalitha Sairam, ricercatrice dell’Università di Birmingham e seconda autrice dello studio “i pianeti nascono in un disco di materia che circonda una giovane stella, dove la massa si raccoglie progressivamente in pianeti. Nel caso delle geometrie circumbinarie, il disco circonda entrambe le stelle. Poiché entrambe le stelle orbitano l’una rispetto all’altra, si comportano come una pagaia gigante che disturba il disco vicino a loro e impedisce la formazione dei pianeti tranne che nelle regioni tranquille e lontane dal sistema binario. È più facile individuare la posizione e le condizioni di formazione dei pianeti nei sistemi circumbinari rispetto alle singole stelle come il Sole”.
Fonte: Nature Astronomy
Foto di Reimund Bertrams da Pixabay