Non c’è stata una sola estinzione di massa sul nostro pianeta, ma diverse le quali sono state causate da diversi fenomeni. Secondo un nuovo studio, l’estinzione del periodo Permiano è stato causato da microbi in grado di creare gas tossico e maleodorante. Se da un lato la colpa principale è stata di vulcani siberiani che hanno eruttato, successivamente è successo altro.
L’estinzione di massa di 250 milioni di anni fa si pensava essere stata causata dal calore estremo delle eruzioni dei vulcani. Si pensava, ma molti scienziati non ne erano convinti del tutto e per questo hanno approfondito. Secondo loro, il clima nato dalle eruzioni ha favorito alcuni microbi che a loro voltano davano vita a gas maleodoranti e tossici per la maggior parte delle forme di vita.
Estinzione di massa: microbi e gas puzzolenti
Le parole di uno dei ricercatori, Dominik Hulse: “Dopo che l’ossigeno nell’oceano è stato utilizzato per decomporre il materiale organico, i microbi hanno iniziato a ‘respirare’ solfato e hanno prodotto idrogeno solforato, un gas che odora di uova marce ed è velenoso per gli animali. Con l’aumento delle temperature, le zone euxiniche sono diventate più grandi, più tossiche e si sono spostate nell’ambiente in cui viveva la maggior parte degli animali marini, avvelenandoli”.
Situazioni del genere esistono tutt’oggi e un esempio è il canale di Dominiguez nella contea di Los Angeles, un bacino d’acqua lungo più di 20 chilometri che si presenta questi microbi produttori di gas tossici a causa della fuga di etanolo uccidendo tutta la vegetazione. La preoccupazione è che con i cambiamenti climatici questi luoghi potrebbero aumentare e nascere in luoghi vicino a centri abitati.