Il futuro dell’umanità passerà per forza di cose da colonie spaziali. È la credenza di molti e a vedere come stanno andando le cose sembrerebbe che la strada sia quella giusta. Al momento mancano molti elementi a poter rendere questo futuro fattibile tra cui un produzione di ossigeno costante. Secondo una nuova ricerca, l’uomo potrebbe estrarre l’ossigeno dalla polvere, dal terreno della Luna. Se da un lato il nostro satellite non ha un’atmosfera, c’è comunque tale gas imprigionato nella regolite.
Il primo studio che si è posto questo obiettivo risale all’anno scorso mentre da poco è stato presentato da un prototipo il cui scopo sarà estrarre questo gas fondamentale per la nostra esistenza. In caso di successo sarà un passo avanti enormi che potrebbe risolvere in un colpo solo molte problematiche in merito alle colonie.
Ossigeno dalla polvere lunare
Le parole di Beth Lomax dell’Università di Glasgow in Scozia: “Avere la nostra struttura ci consente di concentrarci sulla produzione di ossigeno, misurandola con uno spettrometro di massa mentre viene estratto dal simulante regolite. Essere in grado di acquisire ossigeno dalle risorse trovate sulla Luna sarebbe ovviamente estremamente utile per i futuri coloni lunari, sia per la respirazione che per la produzione locale di carburante per missili“.
Sfruttando una tecnica chiamata elettrolisi del sale fuso, il team di ricerca è riuscito a estrarre l’ossigeno da una sostanza che simula la regolite. Il processo è stato in grado di estrarre il 96% della presenza totale dell’O2. Attualmente l’impianto adibito a tale scopo riuscirà a estrarlo, ma rendendolo inutile. Il prossimo passo sarà renderlo utile alla causa.