Dall’Età del Bronzo una sorprendente scoperta di chirurgia cranica millenaria

Date:

Share post:

La scoperta di un teschio di età del bronzo con evidenze di chirurgia cerebrale è stata fatta dai ricercatori dell’Università di Atene. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Brain, questo teschio rappresenta la prova più antica al mondo di una procedura chirurgica del cervello.

Il teschio è stato scoperto durante scavi archeologici nella penisola del Peloponneso in Grecia e risale a circa 3.000 anni fa, durante l’età del bronzo. I ricercatori hanno notato delle evidenti tracce di un’operazione chirurgica, tra cui una sezione rettangolare di cranio mancante e la presenza di trapani e strumenti di taglio sulla superficie ossea del cranio.

Secondo i ricercatori, questa procedura potrebbe essere stata eseguita per curare lesioni cerebrali o per rimuovere tumori o malformazioni del cranio. Ciò dimostra che le pratiche mediche dell’età del bronzo erano molto più avanzate di quanto si pensasse in passato.

La scoperta ha anche sollevato alcune domande interessanti sul livello di conoscenza medica e sulla pratica chirurgica dell’età del bronzo. Il fatto che una procedura così complessa sia stata eseguita con successo senza le moderne tecnologie medico-chirurgiche è molto impressionante.

Inoltre, la scoperta suggerisce che la conoscenza medica dell’età del bronzo potrebbe essere stata trasmessa attraverso le generazioni e potrebbe aver influenzato lo sviluppo della medicina moderna. La scoperta potrebbe anche aprire la strada a nuove ricerche sull’evoluzione della medicina e sulla storia della chirurgia.

In conclusione, questa scoperta rappresenta un importante traguardo per la storia della medicina e dimostra che le pratiche mediche dell’età del bronzo erano molto più avanzate di quanto si pensasse in passato. La scoperta ha anche sollevato alcune domande interessanti sul livello di conoscenza medica e sulla pratica chirurgica dell’epoca, aprendo la strada a nuove ricerche sull’evoluzione della medicina. La scoperta potrebbe anche influenzare la medicina moderna e portare a nuove tecnologie e terapie per il trattamento di lesioni cerebrali e malformazioni del cranio.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro...

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti...

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un...

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta...